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Elba, il video con la nascita delle 58 tartarughine marine a Galenzana

Volontari di Legambiente erano a vegliare sulla schiusa delle uova e a consentire ai piccoli rettili di arrivare sani e salvi al mare

Sono 58 le tartarughe marine Caretta caretta nate dalla schiusa di un nido sulla spiaggia di Galenzana, nel Comune di Campo nell’Elba e nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Alle 23:25 di sabato 5 agosto, le prime 50 piccole tartarughe sono emerse improvvisamente dal nido, sotto gli occhi dei volontari di Legambiente impegnati in turni di sorveglianza 24 ore su 24.

Le tartarughine, esemplari di circa 6-7 cm, si sono precipitate in mare seguendo la pista che era stata preparata nei giorni scorsi. Dopo poche ore, sono nate altre otto tartarughine marine. Uscite una dopo l’altra dal nido scavato dalla loro madre il 15 giugno scorso hanno raggiunto il mare, dall’arenile, intorno alle 2.

La spiaggia di Galenzana è spesso affollata di vacanzieri, incuriositi dal lieto evento. A vigilare ci sono i volontari di Legambiente che assicurano: “continueranno a vigilare che anche le altre rimaste in attesa, nel nido, nei prossimi giorni riescano a raggiungere il mare senza problemi“.

L’attività dei volontari di Legambiente, in accordo con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e il Progetto europeo Life Turtle Nest vede la partecipazione di Arpat e Università di Pisa e Siena.

Il nido di Galenzana, all’Elba è il primo scavato nel 2023 su una spiaggia toscana e anche il primo dei sei nidi conosciuti sull’isola toscana: Galenzana, Lacona, Fetovaia, Marciana Marina e l’Innamorata.

Un volontario di Legambiente per la protezione delle tartarughe marine

E’ davvero una grande soddisfazione vedere il gazebo e le bandiere di Legambiente e del Life Turtle Nest sulla spiaggia di Galenzana, un luogo simbolo dell’ambientalismo elbano che Legambiente ha difeso con le unghie e con i denti da progetti portuali e speculativi“, ha detto Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana.

Aspettando la nascita delle tartarughe

A capo del delicato puzzle, dei minuziosi incastri di impegni e persone che proseguiranno fino a metà settembre per vigilare sulla nascita delle tartarughine in tutti i nidi elbani, c’è Isa Tonso, responsabile del progetto tartarughe di Legambiente e Parco Nazionale Arcipelago Toscano.

Tonso sottolinea: “Cerchiamo volontari non solo per continuare il pattugliamento mattutino delle spiagge alla ricerca di tracce, ma anche per fare i turni per sorvegliare i nidi di Galenzana, Lacona, Fetovaia, Marciana Marina e l’Innamorata al momento delle schiuse che inizieranno in questi giorni e finiranno probabilmente a settembre”.

Volontari: come aiutare Legambiente

Chi fosse interessato/ad aiutare le tartarughine a raggiungere il mare in sicurezza e a partecipare a un’esperienza ambientale e scientifica, può contattare legambientearcipelago@gmail.com – 3407113722.

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