Alle 15 urne chiuse nei 22 comuni della Toscana chiamati a scegliere il nuovo sindaco e il consiglio comunale. L’affluenza segna un calo un po’ ovunque, con qualche eccezione. In generale, in regione la percentuale supera di poco il 58%, era 59,64% nell’ultima tornata del 2018.
Attesa per i risultati soprattutto nei tre capoluoghi di provincia: Massa, Pisa e Siena. Ecco gli altri comuni interessati dalla scelta del loro primo cittadino: Capolona, Caprese Michelangelo e Laterina Pergine Valdarno (Arezzo); Campi Bisenzio, Impruneta e Marradi (Firenze); Castell’Azzara, Gavorrano, Magliano in Toscana, Monte Argentario e Semproniano (Grosseto); Capraia Isola e Rio (Elba, Livorno); Pietrasanta (Lucca); Montecatini Val di Cecina e Santa Maria a Monte (Pisa); Pescia e Ponte Buggianese (Pistoia); Poggio a Caiano (Prato).
I voti nei territori
Guardando ai soli capoluoghi, Siena cresce di poco: da 63,08 a 63,82. In calo Pisa, che chiude le urne con una affluenza del 56,47 (era 58,58 nell’ultime amministrative). Flessione anche a Massa, che passa dal 62,45% al 60,29% del 2023.
Stessa tendenza nelle province. Arezzo segna un meno 5%, passando da 62% al 57, cresce di un punto invece Firenze attestandosi al 52%. Anche Prato chiude la tornata con il segno più, passando dal 54% al 57%. Cala di tre punti invece Pistoia, da 57 a 54%. Lo stesso a Grosseto, da 66,59 a 63,43. Stazionaria l’affluenza a Livorno, che sfiora il 67%. Netto calo invece a Lucca (57,12% contro il 61,69%).
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