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Elezioni amministrative 2023, Toscana alle urne il 14 e 15 maggio: come e quando si vota

Sono 22 i comuni toscani che dovranno scegliere i nuovi sindaci, tre i capoluoghi di provincia: Massa, Pisa e Siena. In totale, 321.065 i cittadini coinvolti

Elezioni comunali

Toscana al voto il 14 e il 15 maggio per scegliere sindaci e consiglieri comunali. Le elezioni amministrative 2023 che coinvolgeranno 22 comuni e tre capoluoghi di provincia: Massa, Pisa e Siena.

Ecco gli altri comuni interessati dalla scelta del loro primo cittadino: Capolona, Caprese Michelangelo e Laterina Pergine Valdarno (Arezzo); Campi Bisenzio, Impruneta e Marradi (Firenze); Castell’Azzara, Gavorrano, Magliano in Toscana, Monte Argentario e Semproniano (Grosseto); Capraia Isola e Rio (Elba, Livorno); Pietrasanta (Lucca); Montecatini Val di Cecina e Santa Maria a Monte (Pisa); Pescia e Ponte Buggianese (Pistoia); Poggio a Caiano (Prato).

In totale, i toscani chiamati a scegliere la nuova amministrazione locale saranno 321.065 per 423 sezioni totali.

Le operazioni di voto: gli orari e i documenti da portare ai seggi

Seggi aperti dalle 7 alle 23 di domenica 14 maggio e dalle 7 alle 15 di lunedì 15 maggio.

Per votare è necessaria la tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita o avesse concluso gli spazi a disposizione, può richiederne una nuova all’ufficio elettorale del comune di residenza. Si ricorda che l’ufficio elettorale resterà aperto dalle 9 alle 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e per tutta la durata delle operazioni di voto.

Oltre alla tessera elettorale, i documenti di identità da presentare al momento del voto sono:

  • carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato da una pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché assicuri l’identificazione dell’elettore.
  • tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare.
  • tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

Come si vota nei comuni fino a 15mila abitanti 

L’espressione del voto, nelle sue modalità, cambia a seconda della popolazione residente.
Nei comuni fino a 15mila abitanti l’elettore sulla scheda elettorate può tracciare un segno:

  • solo sul candidato sindaco.
  • solo sulla lista collegata al candidato sindaco.
  • sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco.

In ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.

È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Come si vota nei comuni con più di 15mila abitanti 

Nei comuni con più di 15 mila abitanti la modalità cambia. Si può:

  • tracciare un segno solo sul candidato sindaco: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco.
  • tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco oppure sia sul candidato sindaco che su una delle liste a lui collegate: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri.
  • si può esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.

Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata. Nei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza. In quelli superiori a 5mila abitanti è possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale. In caso di espressione di due preferenze devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, quindi almeno il 50% più uno. Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare due settimane dopo per il ballottaggio tra i due candidati più votati.

Ballottaggi il 28 e il 29 maggio

Gli eventuali ballottaggi saranno sempre in due giornate, il 28 e 29 maggio. Sono previsti per i tre capoluoghi di provincia e per i Comuni sopra i 15mila abitanti: in questo caso, quindi, saranno Campi, Pietrasanta e Pescia.

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