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Ferrovia Faentina: tra novembre 2025 e inizio 2026 si torna a viaggiare da Borgo San Lorenzo a Marradi

Giani e Baccelli: “Un passo avanti per la mobilità e la collaborazione tra Toscana ed Emilia-Romagna”

Tornerà a collegare Borgo San Lorenzo e Marradi la linea ferroviaria Faentina, chiusa a causa dei danni provocati dal maltempo e oggetto di lavori di potenziamento infrastrutturale. La riapertura sarà scaglionata: da novembre 2025 sarà nuovamente percorribile il tratto fino a Crespino del Lamone, mentre il collegamento completo fino a Marradi sarà ripristinato entro i primi mesi del 2026.

L’annuncio è arrivato al termine di un incontro in videoconferenza tra l’assessore ai trasporti della Regione Toscana, Stefano Baccelli, e la sua omologa emiliano-romagnola Irene Priolo, con la partecipazione di Rfi, Trenitalia e dei rappresentanti degli enti locali coinvolti.

A commentare con soddisfazione l’esito del confronto è stato anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha sottolineato l’importanza del lavoro congiunto tra le due Regioni: “È un segnale forte che diamo alle comunità del Mugello e della Romagna Toscana, colpite nei mesi scorsi da eventi alluvionali. Oggi non solo abbiamo tracciato il percorso verso la riapertura della Faentina, ma abbiamo anche rafforzato una collaborazione istituzionale che sta portando risultati concreti”.

Il punto su tempi e servizi sostitutivi

Durante l’incontro è stato illustrato anche il piano dei bus sostitutivi, che entrerà in vigore con l’avvio del cantiere e seguirà lo stesso modello sperimentato nell’estate 2024. Il servizio sarà aggiornato nei sistemi di Trenitalia a partire dal 31 maggio, con tutti gli orari consultabili prima dell’inizio dell’interruzione.

Sono state finalmente comunicate le date della riapertura delle tratte – ha aggiunto Baccelli – e accolte le osservazioni arrivate da parte di sindaci, pendolari e amministratori locali. Alcune richieste sono ora al vaglio. L’obiettivo, condiviso con l’Emilia-Romagna, è arrivare a una programmazione efficace e condivisa per i principali itinerari ferroviari appenninici, costruita insieme ai territori”.

In arrivo l’Ertms, sistema avanzato per la sicurezza ferroviaria

Durante i mesi di chiusura, Rfi procederà anche con l’installazione dell’Ertms/Etcs, il più moderno sistema europeo di controllo e protezione del traffico ferroviario. Una tecnologia che permetterà di aumentare sicurezza e regolarità sulla linea, oltre a renderne più fluido il traffico, migliorando le prestazioni complessive.

Il nuovo cronoprogramma tiene conto non solo dei lavori infrastrutturali ma anche delle criticità emerse dopo gli eventi calamitosi del marzo scorso, che hanno interessato anche la viabilità stradale. L’intervento è parte di una strategia più ampia per potenziare le connessioni ferroviarie tra Toscana ed Emilia-Romagna, in un’area appenninica strategica e complessa, ma fondamentale per garantire servizi e diritti ai cittadini dei territori interni.

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