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Festival Puccini, 71esima edizione da record: 45mila presenze e 2 milioni di euro di incasso

Numeri da record per il festival di Torre del Lago, che quest’anno ha accolto spettatori da 61 paesi del mondo, nel segno dell’amore per Giacomo Puccini

Il Festival Puccini di Torre del Lago

Con l’ultima replica di Manon Lescaut il Festival Puccini di Torre del Lago ha chiuso la programmazione 2025 registrando risultati molto significativi e alcuni record: oltre 2 milioni di euro di incasso e 44.801 presenze, provenienti da 61 paesi diversi, superando i risultati dell’edizione 2024 che celebrava il centenario della morte di Puccini e aveva in programma più serate.

Sul palco grandi interpreti della lirica internazionale

Il cartellone 2025, apertosi il 18 luglio con una nuova produzione di Tosca firmata da Alfonso Signorini, è stato caratterizzato dalla presenza di alcuni tra i più grandi interpreti della scena operistica internazionale che si sono alternati serata dopo serata sul suggestivo palcoscenico sulle sponde del Lago di Massaciuccoli, a pochi passi dalla Villa di Puccini, dove il Maestro riposa.

La stagione era composta da cinque tra titoli più amati dal pubblico – Tosca, La bohème, Turandot, Madama Butterfly, Manon Lescaut – per un totale di 16 serate d’opera al Gran Teatro, il Gala con Anna Netrebko, il concerto dedicato a Morricone e una serie di appuntamenti collaterali. Le sole 16 serate d’opera hanno generato 1,7 milioni di incasso netto, con una media spettatori di 2mila a serata e un incasso medio di 112mila euro per 17 eventi complessivi. La media di presenze e incassi è la più alta dal 2009 a oggi, superando stagioni equiparabili anche per numero di recite.

Madama Butterfly per l’edizione 2025 del Festival Puccini

“Il Festival Puccini 2025 – dichiara il presidente Fabrizio Miracolo – segna per la Fondazione l’inizio di un nuovo corso. Abbiamo voluto riportare al centro Torre del Lago, il luogo del cuore di Puccini, riaffermando il principio che ci guida: “tutto comincia da qui”. I numeri che presentiamo oggi, le serate affollate, la qualità degli interpreti, sono la prova concreta di un rilancio che si fonda su un nuovo modello di gestione, sulla direzione artistica di Angelo Taddeo, su un team rinnovato e sulla forza della musica e delle collaborazioni come quella con la Fondazione Simonetta Puccini presieduta da Giovanni Godi.”

Un festival più social e accessibile

La 71esima edizione del Festival Puccini è stata inoltre accompagnata da una strategia di comunicazione rinnovata, molto focalizzata sui canali digitali. Per la prima volta sono state attivate campagne social dedicate, che hanno generato oltre 8,4 milioni di visualizzazioni, raggiungendo 2,5 milioni di persone e producendo più di 5.200 click sul pulsante “acquista”. Un risultato che ha consolidato il Festival come protagonista anche online, capace di intercettare nuovi pubblici e ampliare il proprio raggio a livello internazionale.

Tra le attività realizzate nel 2025, di particolare importanza è stato il progetto di accessibilità “Tutti per Puccini”,  che si impegna a rendere l’opera fruibile a tutti, in particolare a persone con disabilità sensoriale e intellettiva. I servizi accessibili hanno incluso percorsi multisensoriali pre-spettacolo con interprete LIS, audio-introduzioni in italiano e inglese, audio-descrizione in cuffia durante l’opera, schede easy-to-read in collaborazione con ANFFAS Versilia e Cooperativa Le Briccole Special, sottotitoli per persone sorde su dispositivi mobili, trailer accessibile con voce narrante, sottotitoli, LIS e audio-descrizione, materiali digitali accessibili disponibili online.

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