Un mese di concerti, prime assolute e giovani talenti, intrecciati a una mostra di Art Brut: torna alla Certosa di Firenze il festival FilArmonia – Musica e Spiritualità, prodotto da La Filharmonie e diretto da Nima Keshavarzi, in programma fino al 28 settembre.
La rassegna si apre con il vernissage della mostra Turbamenti e creatività, a cura di Antonio Natali, che espone opere nate nell’ex ospedale psichiatrico di San Salvi, testimonianza del potere trasformativo dell’arte.
L’impatto delle guerre si fa sentire sul programma di questa edizione, più “casta” e focalizzata sulla forza della musica, uno strumento in grado di contribuire a sanare il mondo “scordato”.
Il curatore della rassegna Paolo Cognetti ha dichiarato: “Non una rassegna in fuga dal mondo, ma un atto di presenza, di consapevolezza, di resistenza culturale”, la definisce Cognetti. Una “preghiera collettiva” che si propone di risvegliare e coltivare sentimenti come la compassione e l’umanità attraverso il “potere curativo della musica”, che allena la capacità di ascoltare, “antidoto essenziale ai processi di polarizzazione, proponendo i valori dell’attenzione e della pazienza, e nel suo essere un atto creativo può opporsi alle forze distruttive, di cui la guerra è la quintessenza”.

Nove concerti a ingresso gratuito
Nove gli appuntamenti in cartellone, tutti gratuiti con prenotazione online:
12/09 – Dialoghi: Trio Sheliak con musiche di Šostakovič e Ravel.
14/09 – Tempesta: recital pianistico di Teodora Kapinkovska, con Beethoven.
16/09 – Dediche: Alberto Bologni e Giuseppe Bruno per Dallapiccola e Ravel.
18/09 – Quadri: Musorgskij e Schumann, riflessione su arte e salute mentale.
19/09 – Presagi: il pianista Andrea Riccio per i 100 anni dalla morte di Erik Satie.
21/09 – Legami: il cantautore Samuel Mele sul tema dell’amore.
26/09 – Improvviso: spazio alle nuove voci del jazz.
28/09 – Ritratti: chiusura con l’Ensemble degli Intrigati diretto da Andrea Molino, in collaborazione con il Concorso Internazionale di Composizione Dante 700, a cura di Mauro Montalbetti.

La mostra: Turbamenti e creatività
Allestita nella pinacoteca della Certosa, Turbamenti e creatività espone opere della Nuova Tinaia, centro nato a San Salvi nel 1975 e oggi punto di riferimento per l’Art Brut a livello internazionale.
“A questa selezione non è rimesso il compito di presentare lavori di persone svantaggiate, bensì d’esibire le creazioni di chi – come fa ogni artista – affida i propri pensieri e sentimenti all’espressione formale e alla comunicazione poetica”, ha dichiarato il curatore Antonio Natali, rintracciando nelle opere riverberi di Baj, Chagal, Klee, Modigliani.