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La star Bia Ferreira e il dj Batida a Manifattura Tabacchi per il Florence Folk Festival 2023

Dal 7 al 9 settembre torna una nuova edizione della “Festa Popolare Urbana” organizzata dall'Associazione La Scena Muta, quest'anno eccezionalmente negli splendidi spazi della Manifattura Tabacchi a Firenze

Bia Ferreira - © Camila Tuon

Dal 7 al 9 settembre torna una nuova edizione del Florence Folks Festival, la “Festa Popolare Urbana” organizzata dall’Associazione La Scena Muta, quest’anno eccezionalmente negli splendidi spazi della Manifattura Tabacchi a Firenze. 

Tra le prime anticipazioni di questa edizione spicca la presenza di due special guests internazionali come la cantante Bia Ferreira e il producer Batida.

Nn sarà protagonista solo la musica , ma ci sarà spazio anche per tante attività laboratoriali grazie alla collaborazione con Fortezza Crew e Mira Studio, talk, presentazioni di libri e il ritorno della Sagra della Melanzana al “Dopolavoro Ferroviario” (davanti alla Manifattura) in collaborazione con il Ristorante Time Out.

I biglietti per gli appuntamenti principali sono già online su https://oooh.events/evento/florence-folks-festival.

Batida – © Manuel Lino

Il programma degli eventi

Il festival prende il via giovedì 7 settembre con il concerto di Bia Ferreira. Cantante, autrice-compositrice, militante antirazzista e grande sostenitrice della comunità LGBTQIA+. L’artista brasiliana definisce la sua musica come MMP (música de mulher preta), ovvero “musica delle donne nere”. Le sue canzoni mescolano ritmi R&B, ballate soul, afrobeat, groove reggae o padogão bahianais. I suoi brani parlano del corpo, del razzismo, dell’omofobia, della lotta per i diritti delle donne, ma soprattutto dell’amore che riesce a trasmettere durante le sue performance live.

A seguire il di set di Didje Doo: esploratore, girovago, raccoglitore di brani da tutto il mondo per mixarli in pista. Fedele al basso e all’impatto universale della musica sugli esseri umani. Nel 2021 è entrato a far parte della famiglia Turntables On The Hudson (New York) l’etichetta di Nickodemus.

Venerdì 8 settembre arriva a Firenze Pedro Coquenão ossia Batida, nato a Huambo e cresciuto alla periferia di Lisbona, è un dj e producer che ha sviluppato il proprio percorso artistico in diverse direzioni la musica, danza e arti visive. È stato il primo artista portoghese e angolano a performare in una Boiler Room londinese. I suoi brani e remix sono editi per diverse etichette come Soundway, Crammed, Fabric, BBE, Beating Heart, On The Corner Records o Lusafrica.

Nella stessa serata Sandro Joyeux, un artista i cui concerti sono un concentrato di energia e allegria attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani, tra brani originali e rivisitazioni di classici e tradizionali africani. Canta in francese, inglese, arabo e in diversi dialetti africani come il Wolof, il Bambarà e il Susù.  Chiusura con Saeed Aman djset: dj e produttore iraniano, tra i fondatori del gruppo musicale BowLand.

Guido Catalano

Sabato 9 settembre, nella serata finale del Festival, il ritorno dello scrittore Guido Catalano, di nuovo sul palco del FFF con uno dei suoi esilaranti reading “Smettere di Fumare Baciando Live Tour”: uno spettacolo per voce sola nel quale si alternano poesie inedite e vecchi cavalli di battaglia, dove l’amore, declinato in mille sfaccettature trionfa assieme a un affastello di altre emozioni e stati d’animo, quali la malinconia, la speranza, lo stupore, la sorpresa, la nostalgia, l’ansia, il desiderio sessuale, la paura, la felicità, i gatti.

A seguire Italians A Go-Go dj set, un format di serata nato da un’idea di Antonio Ciulla (in arte Ciulla) accompagnato da Cipo (Cecco e Cipo) e dalla loro fascinazione verso un mondo tutto italiano che, partendo dai ritmi aggressivi degli urlatori degli anni Sessanta, arriva all’indie di oggi soffermandosi in particolare su una selezione di brani anni Ottanta dal sapore italo disco, tra Raffaella Carrà, il punk, Giuni Russo e la Milano da bere. 

In programma anche il concerto de La Nuova Pippolese. “Il pippolo” è il modo popolare dei fiorentini di chiamare il plettro e La Nuova Pippolese nasce proprio dalla voglia di celebrare la funzione sociale delle orchestre di mandolini diffuse nella prima metà del novecento a Firenze. Nasce all’interno dell’esperienza dell’associazione culturale La Scena Muta.

FFF 2023

Informazioni sull’evento:

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