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Formazione per 20mila lavoratrici e lavoratori: la Regione Toscana investe 24 milioni di euro

Varato con fondi Pnrr un nuovo pacchetto di misure  per sostenere l’occupazione e la riqualificazione: verranno attivati ben 3mila nuovi percorsi su tutto il territorio regionale

Formazione - © mentatdgt

La Regione Toscana ha varato un nuovo pacchetto di misure sulla formazione per sostenere l’occupazione e la riqualificiazione di lavoratrici e lavoratori. Un investimento da 24 milioni di euro con fondi Pnrr che attiveranno ben 3mila nuovi percorsi su tutto il territorio regionale. Si stima che i potenziali beneficiari siano 20mila persone tra disoccupati, giovani inoccupati, persone con disabilità e condizioni di svantaggio, persone che ricevono ammortizzatori sociali o sostegno al reddito, lavoratrici e lavoratori che hanno superato i 55 anni di età o chi percepisce un salario basso

Le misure sono state presentate dal presidente Eugenio Giani e dall’assessora alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini. “In una fase economica caratterizzata anche in Toscana da luci e ombre – ha detto Giani –  la nostra sfida resta quella della qualità e della specializzazione e per questo la formazione è cruciale”. “La Regione Toscana crede da sempre nella formazione professionale quale strumento di qualificazione del lavoro e di crescita del lavoratore in un mondo interessato da processi di cambiamento continui”.

“Ci impegniamo perché il diritto al lavoro sia per tutte e per tutti, nessuna e nessuno escluso” conclude l’assessora sottolineando che “anche per quanto riguarda questi interventi è centrale il ruolo dei nostri Centri per l’Impiego, che erogano servizi gratuiti a favore di cittadine, cittadini e imprese e sono sempre più capillari ed efficienti”.

Le misure

Due sono gli interventi che si inseriscono nell’ambito del programma di riforma delle politiche attive del lavoro Gol. Il principale – inserito in Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani – stanzia 19 milioni di euro per la frequenza di percorsi formativi di aggiornamento (Upskilling) di durata fino a 150 ore rivolti a circa 20mila lavoratrici e lavoratori, disoccupati e cassintegrati, o comunque persone in condizione di svantaggio o fragilità che aderiscono a Garanzia occupabilità lavoratori. La misura integrerà con oltre 3mila nuovi percorsi l’offerta formativa già messa a disposizione a inizio 2023 e riserva una particolare attenzione ai temi della transizione ecologica e digitale.

I percorsi saranno disponibili in tutte le dieci province della Toscana e nell’ex Circondario Empolese Valdelsa. Riguarderanno quattro tipologie di formazione, in cui rientrerà anche l’acquisizione di competenze trasversali: specialistica (finalizzata al rilascio di una dichiarazione degli apprendimenti), digitale (che rilascerà un attestato di frequenza e includerà lo sviluppo delle “digital soft skills”), linguistica (per i livelli base, intermedio e avanzato), reGOLamentata (per rilascio patenti, svolgimento di specifiche attività lavorative, uso di particolari attrezzature).

La frequenza dei corsi è gratuita ed è prevista una specifica indennità di frequenza, pari a 3,50 euro/ora corso, fino a un massimo di 100,00 euro a testa, che allieve e allievi potranno ricevere al termine del percorso.

La seconda misura è l’assegno di formazione Gol. Finanziato con 5 milioni di euro, ha carattere sperimentale ed intende dare risposta ai soggetti ammissibili al programma che però non trovano soddisfazione nei pacchetti formativi dello stesso programma o che risiedono in aree interne lontane dai centri formativi più rilevanti. In questo caso i percorsi di formazione potranno riguardare sia l’upskilling (aggiornamento), sia il reskilling (riqualificazione) ovvero corsi formativi più lunghi, fino a 600 ore. Si stima che potranno fruire dell’assegno fino a 4mila persone.

La persona interessata ad intraprendere un’attività formativa dovrà stipulare un patto di servizio con il Centro per l’Impiego territorialmente competente.

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