Sono 2700 i giovani toscani presenti alla Giornata mondiale della gioventù dal primo al 6 agosto a Lisbona. Provengono da tutte le diocesi del territorio e sono pronti a unirsi ad altre centinaia di migliaia di coetanei provenienti da tutto il mondo.
“Maria si alzò e andò in fretta” è la citazione biblica dal Vangelo di Luca scelta da papa Francesco con il motto della XXVIII giornata per la prima volta nella capitale del Portogallo. Con l’immagine del partire in fretta papa Francesco sembra augurarsi che le azioni dei giovani “siano di evangelizzazione attiva e missionarie, che riconosceranno e testimonieranno comunque la presenza del Cristo vivente“.
“Uniti attorno a papa Francesco – afferma in un messaggio il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Cet – potremo riscoprire la bellezza di essere amici e testimoni di Gesù, accompagnati dalla fede forte di Maria, giovane donna che si è lasciata condurre dalla novità dello Spirito, accolto e custodito con gioiosa disponibilità. Auguro a ciascuno di voi che la densità di questi giorni, ricchi di esperienze, volti ed emozioni, uniti anche a qualche fatica, possa portare a far germogliare dentro di voi un seme nuovo di fede, una risposta rinnovata di vita al Signore che ci chiama tutti a seguirlo“.
“Con i giovani questa esperienza regala l’essere giovane con loro, e soprattutto aiuta la Chiesa ad aprirsi agli orizzonti che solo un giovane sa sognare“, ha affermato Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo. “E’ la mia prima Gmg – ha dicharato il vescovo di Prato, Giovanni Nerbini – parto con lo stesso entusiasmo di questi giovani, sono sicuro saranno dei giorni molto belli, intensi e significativi”.
