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Giornata della Pace: ad Arezzo Simone Cristicchi con i giovani di Rondine

Il 21 settembre si terrà il concerto “Abbi cura di me” con la musica di Oida, l’Orchestra Instabile di Arezzo, e la partecipazione straordinaria degli studenti della Cittadella della pace

Simone Cristicchi e Oida

Arezzo celebra il 21 settembre la Giornata Internazionale per la Pace promossa dalle Nazioni Unite, con un evento artistico unico e di grande intensità. La serata, sostenuta e finanziata dal Consiglio Regionale della Toscana e organizzata con Rondine Cittadella della Pace e Oida Orchestra Instabile di Arezzo vedrà salire sul palco del Teatro Petrarca Simone Cristicchi.

Cristicchi e i ragazzi della Cittadella della Pace

Il concerto “Abbi cura di me” live sarà in una versione straordinaria: un percorso intimo e profondo alla scoperta dell’umano, contrappuntato dalle testimonianze dei giovani studenti italiani e internazionali di Rondine e dalla musica di Oida Orchestra Instabile di Arezzo. La serata inizierà alle 21,15 con ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.discoverarezzo.com (da mercoledì 14 alle 15).

Come un cartografo che ha viaggiato a lungo in diversi paesi lontani, Cristicchi apre al pubblico la sua valigia di “Ricercautore”: storie raccolte in 16 anni di intensa attività musicale, teatrale e di scrittore. Qui i suoi brani dialogheranno con le testimonianze dei giovani di Rondine, storie vere di chi ogni giorno sceglie di confrontarsi con il “nemico” nella Cittadella della Pace di Arezzo e di costruire instancabilmente relazioni capaci di andare oltre le ragioni dell’odio.

Sul palco un giovane palestinese e una studentessa israeliana che condivideranno un intenso racconto della loro esperienza personale del conflitto. Cosa significa vivere in un contesto di conflitto armato ma anche e soprattutto la scelta di non arrendersi alla logica della guerra tanto da scegliere di incontrare e convivere col “nemico” e provare a trovare strade insieme per cambiare la società. Un invito a ognuno di noi a fare il passo possibile per imparare a vivere anche i conflitti quotidiani, permettendo alle differenze di arricchirci e di non diventare armi e violenza.

A dirigere OIDA – Orchestra Instabile Di Arezzo il maestro Valter Sivilotti. Con la sua presenza gentile e competente, e con la sua straordinaria capacità di adattare pezzi pop in veste sinfonica, Valter Sivilotti propone un arrangiamento dei pezzi di Cristicchi di grande intensità. Per questa occasione l’orchestra avrà anche diversi elementi under 35, coinvolgendo alcuni giovani musicisti talentuosi del Liceo F. Petrarca di Arezzo.

 

Il sostegno del Consiglio regionale della Toscana

Il sostegno economico rientra nel bando Ri-generazione Toscana il più riuscito del Consiglio regionale della Toscana con 2milioni e 232mila euro destinati a 193 Comuni. La serata evento, condotta dal giornalista e scrittore Massimo Orlandi è stata presentata durante una conferenza stampa al Media Center Sassoli in Palazzo del Pegaso. Il concerto è reso possibile anche grazie alla collaborazione del Comune di Arezzo e della Fondazione Guido d’Arezzo.

Per il presidente dell’Assemblea legislativa toscana si tratta di una serata speciale organizzata in un tempo in cui c’è chi usa le bombe per colpire ospedali, scuole, stazioni, case, mentre il Consiglio regionale, il 21 settembre, vuole lanciare un messaggio di pace, di costruzione di ponti fra culture differenti. E lo fa attraverso il linguaggio universale della musica e insieme ai ragazzi di Rondine. Rondine, ha spiegato, è la nostra risposta alla guerra e una missione per il futuro. Da qui si deve far partire un messaggio: è possibile costruire un mondo di pace e fratellanza.

Franco Vaccari presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace ha espresso tutta la soddisfazione per la collaborazione con il Consiglio regionale: “Una scelta che ci onora, quella di costruire insieme un evento per la Giornata Internazionale per la Pace. Sappiamo quanto è urgente questo tema e quanto c’è bisogno di tenere desta una coscienza e la scelta di Rondine vuol dire che la pace non può entrare in una retorica di parole, ma in una concretezza di azioni. Rondine forma giovani leader che non si arrendono alla logica della guerra. Presto arriveranno giovani ucraini e giovani russi e questo è il segno della concretezza di come andare oltre la guerra e affermare la cultura della pace”.

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