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Gravidanza a rischio: eccezionale parto trigemino all’ospedale di Torregalli

Il parto trigemino ha richiesto la messa in campo di una equipe multidisciplinare trattandosi di una gravidanza multipla con presenza di placentazione anomala, i tre piccoli stanno bene

Neonato - © Aditya Romansa - Unsplash

Sono ricoverati in terapia intensiva neonatale ma stanno bene i tre neonati che ieri hanno visto la luce all’ospedale S.Giovanni di Dio a Torregalli a Firenze, nati da un parto trigemino che ha richiesto la messa in campo di una equipe multidisciplinare trattandosi di una gravidanza multipla con presenza di placentazione anomala: alla madre era stato riscontrato un quadro sospetto di ‘accretismo, che può determinate la perdita dell’utero, pericolo scongiurato.

Il caso, si spiega dalla Asl Toscana centro, ha comportato che a lavorare insieme nel reparto di ostetricia e ginecologia fossero diverse equipe composte da ginecologi, anestesisti, urologi e radiologi interventisti, con il supporto di ostetriche e neonatologi.

Tutti uniti dallo stesso obiettivo: cercare la maggior sicurezza e il miglior risultato possibile per il paziente che in questo caso erano contemporaneamente quattro, la mamma insieme ai sui tre gemelli.

Qualche mese fa, spiega sempre l’Asl, il servizio di diagnostica prenatale aveva preso in carico la futura mamma alla 15/a settimana di gestazione con una gravidanza trigemina tricoriale (tre feti con tre placente).

La paziente è stata regolarmente seguita presso il punto nascita a Torregalli per il monitoraggio del benessere materno e dei tre feti, risultato sempre regolare.

Dallo studio placentare effettuato in considerazione del rischio di placentazione anomala, è stato riscontrato un quadro sospetto di ‘accretismo’, patologia in cui la placenta risulta difficilmente separabile dall’utero della mamma dopo la nascita e può comportare dei gravi rischi per la partoriente dati dal sanguinamento e spesso comporta la perdita dell’utero.

Giovedì 21 settembre come programmato, vista la raggiunta epoca ottimale per la nascita delle gravidanze trigemellari, è stato dato inizio al concerto di tutte le equipe coinvolte iniziando dagli anestesisti per una complessa copertura del dolore, proseguendo con i ginecologi e con gli urologi, fino al taglio cesareo con la nascita dei tre neonati sani affidati prontamente, vista la prematurità, alle cure dei neonatologi.

L’intervento è proseguito regolarmente ed è stato possibile anche la conservazione dell’utero che in casi come questi è un’opzione chirurgica spesso intrapresa e talvolta inevitabile.

“Una bellissima notizia dall’ospedale San Giovanni di Dio! – ha commentato sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Stanno bene i tre piccoli che hanno visto la luce ieri nati da un parto trigemellare con gravidanza a rischio, che ha richiesto la messa in campo di quattro equipe multidisciplinari. Grazie alla squadra del sistema sanitario della Toscana!”

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