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Il servizio di Pronto intervento sociale esteso alle zone Aretina, Versilia e Piana di Lucca

Il Seus risponde in maniera tempestiva a situazioni sociali gravi e improvvise, permettendo di integrare la risposta sociale con quella sanitaria e permettendo una continuità fondamentale tra l’evento che ha determinato l’intervento e la presa in carico dei servizi sociali

Anziani

Nel corso del 2024 entreranno nella rete del Seus (il pronto intervento del servizio sociale) le zone territoriali denominate “Aretina”, “Versilia” e “Piana di Lucca”, nel 2025 sarà la volta di “Apuane” e “Valle del Serchio”.

Si estende così progressivamente il servizio, nato nel 2018, che permette di fronteggiare h24 e 365 giorni all’anno le situazioni gravi come i casi di maltrattamenti familiari, violenze di genere, e le situazioni di estrema povertà e disagio.

Attualmente sono 16 (su un totale di 28) gli Ambiti territoriali toscani nei quali il Seus è attivo. In funzione di questo progressivo allargamento la giunta regionale, nella sua ultima seduta, ha stanziato 95.000 euro che serviranno a coprire le spese, in particolare di personale, che si renderanno necessarie con l’inserimento delle nuove zone.

L’obiettivo finale, ha spiegato l’assessora regionale alle politiche sociali, è quello di arrivare a una copertura totale del territorio regionale. Il pronto soccorso sociale, ha evidenziato, è una realtà nuova, che la Regione Toscana, ha introdotto per prima, e che si sta rivelando di assoluta utilità.

Il Seus, infatti, risponde in maniera tempestiva a situazioni sociali gravi e improvvise, permettendo di integrare la risposta sociale con quella sanitaria e permettendo una continuità fondamentale tra l’evento che ha determinato l’intervento e la presa in carico dei servizi sociali.

Tra le motivazioni più frequenti per cui viene attivato il servizio ci sono esplosioni di alta conflittualità in nuclei familiari fragili, episodi di violenza e maltrattamento di donne o di persone anziane, manifestazioni di grave malessere in ragazzi e adolescenti, improvviso abbandono o stato di solitudine di persone non autosufficienti o gravemente disabili.

In situazioni come queste, per le quali un intervento sociale è necessario e indifferibile, questo servizio garantisce l’attivazione tempestiva di un pronto intervento di sostegno per garantire una stabilizzazione della situazione, o per evitare un suo peggioramento o un rischio per l’incolumità della persona coinvolta.

Il Seus non viene direttamente attivato da un cittadino: le segnalazioni partono dai soggetti pubblici (servizi sociali territoriali, forze dell’ordine, dipartimento dell’emergenza urgenza sanitaria e altri servizi sanitari) e da altri soggetti del territorio che si trovino di fronte ad una situazione di emergenza-urgenza sociale personale o familiare. Per tutti questi soggetti è disponibile un numero verde unico regionale gratuito attivo h24 e 365 giorni all’anno.

Attualmente il servizio è attivo nelle Zone distretto Empolese-Valdarno inferiore, Valdinievole, Fiorentina nord ovest, Fiorentina sud est, Pistoiese, Pratese, Mugello, Senese, Bassa Val di Cecina Val di Cornia, Colline dell’Albegna, Amiata Val d’Orcia Valdichiana Senese, Livornese, Amiata grossetana Colline metallifere Grossetana, Alta Val di Cecina Valdera, Alta Val d’Elsa e in via di attivazione nella zona Pisana (ingresso tra giugno e settembre 2024).

Le zone Aretina, Versilia e Piana di Lucca stanno ultimando la preparazione tecnica per l’ingresso nel sistema tra giugno e dicembre 2024 mentre sono state accettate le candidature delle zone Apuane e Valle del Serchio che hanno iniziato il percorso di formazione.

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