Sette anni dopo è ancora Toscana Pride a Firenze. In 50mila hanno sfilato per le vie del capoluogo toscano con le bandiere arcobaleno. Migliaia di persone alla manifestazione dedicata ai “Corpi InTRANSigenti” e dedicato alle persone lesbiche, gay, bisessuali e bi+, trans*, queer, intersex e asessuali. . Una giornata storica per “la Toscana dei diritti, della libertà e quindi di libertà di orientamento sessuale” ha assicurato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“In un momento storico in cui la nostra comunità è sotto attacco, abbiamo alzato la testa, è esplosa la nostra rabbia. Ci aspettavamo una grande partecipazione per il ritorno nel capoluogo ad 7 anni di distanza, ma il risultato ha superato di gran lunga superiore le nostre aspettative” spiega il Comitato Toscana Pride.
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In tanti sono scesi in piazza per testimoniare il loro impegno quotidiano nella lotta alle discriminazioni. La comunità arcobaleno ha risposto così “a chi vuole invalidare i percorsi di affermazione di genere delle persone trans e non binarie, a chi vuole togliere ai nostri figli e alle nostre figlie il diritto ad avere entrambi i genitori riconosciuti dallo Stato e non intende rispettare e tutelare di tutte le modalità relazionali, a chi vuole rendere la GPA reato universale e cancellare l’orientamento sessuale e l’identità di genere tra i motivi per cui richiedere la protezione internazionale, a chi rende l’accesso libero e gratuito all’aborto un percorso ad ostacoli, a chi diffonde odio e discriminazione, abbiamo opposto la nostra intransigenza, la nostra non disponibilità ai compromessi”.
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All’appello del Comitato organizzatore hanno risposto con entusiasmo e in gran numero: Agedo Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Firenze “Altre Sponde”, Arcigay Livorno, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), L’Asterisc* Arcigay Prato-Pistoia, LuccAut (Lucca), “Movimento Pansessuale” Arcigay Siena, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow. Per le strade della città capoluogo, c’erano giovani e turisti.
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Alla testa del Corteo, a tenere lo striscione del Comitato organizzatore, c’erano anche il sindaco della città Dario Nardella e l’assessora regionale Alessandra Nardini. “Sono qui per difendere e promuovere diritti, libertà e uguaglianza. Migliaia di persone per reagire anche ai vergognosi attacchi alla comunità Lgbtqia+, in particolare contro le Famiglie Arcobaleno, le loro figlie e i loro figli. La Toscana è una terra che rifiuta qualsiasi forma di discriminazione e continuerà a farlo” ha dichiarato Nardini.
Con loro, la rappresentanza delle 90 istituzioni che hanno dato il patrocinio alla manifestazione, con fascie tricolore e gonfalone. Ben undici i carri tra cui il trenino delle Famiglie Arcobaleno. Tanti genitori e figli mano nella mano. Ben 150 le realtà che hanno aderito al Toscana Pride, tra loro, molte conferme come SPI CGIL, le ARCI toscane, Uisp Toscana e ANPAS. Tanti gli esercenti che hanno aderito al Toscana Pride, sostenendo la manifestazione con vetrine rainbow e convenzioni.