Neve al Passo della Consuma in provincia di Arezzo e in Val di Luce e all’Abetone sulla Montagna Pistoiese, sul Pratomagno, Amiata, a Zeri in Lunigiana (Massa Carrara) e sui rilievi in Appennino oltre gli 800-900 metri, con possibili accumuli nelle aree più esposte. È quanto riferisce sui social il governatore Eugenio Giani.
“Nella notte – si spiega ancora -, possibilità di nevicate sui rilievi e localmente fino ai 400 metri. In funzione i mezzi operativi, prestiamo sempre prudenza alla guida e obbligo dotazioni invernali“.
L’ondata di freddo e neve a bassa quota proseguirà fino a lunedì 24 novembre a causa di due vortici di stampo invernale, ricolmi di aria gelida in quota. È la previsione di Lorenzo Tedici, meteorologo de ‘iLMeteo.it’, che sottolinea come la prima perturbazione, proveniente dalla Norvegia, stia entrando nel nostro Paese nella mattinata di venerdì 21 novembre, provocando la formazione di una bassa pressione sul Mar Ligure.
Nel corso delle prossime ore sono previste precipitazioni su tutto il settentrione e sul versante occidentale, localmente forti sul Basso Tirreno. Le temperature crolleranno. Sabato 22 novembre la prima perturbazione scenderà verso il Tirreno provocando forte maltempo sulle regioni centrali. “L’Appennino – afferma Tedici – farà il pieno di neve“.