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Internazionalizzazione delle imprese, un bando da 30 milioni

I destinatari devono operare in manifatturiero, turismo e commercio. Giani e Marras: “Un sostegno per l’export”

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Trenta milioni di euro per favorire i processi di internazionalizzazione delle micro e piccole medie imprese toscane. Il bando, che aprirà il 20 luglio, è stato presentato a Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras.

Il bando, che rientra tra le misure cofinanziate dalla Regione ed inserite nel nuovo settennato 2021-2027 del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per dare sostegno alle imprese toscane, è promosso dalla Regione nell’ambito del progetto Giovanisì. La chiusura è stata fissata il prossimo 10 agosto ed il gestore sarà Sviluppo Toscana.

Le risorse a disposizione potranno essere utilizzate dai beneficiari per agevolare la realizzazione di progetti di imprese localizzate in Toscana e finalizzati a promuovere l’export in Paesi esterni all’Unione Europea.

Il bando prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di sovvenzione a fondo perduto e contributo in conto capitale erogato anche sotto forma di voucher. Tra i destinatari che devono operare nel manifatturiero, turismo e commerciale ci sono le micro, piccole medie imprese, professionisti e forme associative, con e senza personalità giuridica, costituite da almeno tre aziende o professionisti. L’importo totale del progetto presentato dev’essere compreso tra 10 mila e 400 mila euro.

Al 30 giugno 2023 risultano finanziate 1.515 imprese sui bandi internazionalizzazione 2014-2020, per un importo di risorse impegnate pari a 45,03 milioni e risorse erogate pari a 41 milioni.

La Regione Toscana scommette sulle proprie imprese – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Gianied aumentano le risorse a disposizione delle aziende, il che non era scontato.  Lo facciamo, come in questo caso, aiutandole nel presentarsi sui mercati stranieri esterni all’Unione europea con il loro know-how e produzione: 50 milioni di euro a disposizione per l’intero settennato, trenta a supporto del bando in uscita. Lo facciamo in tanti altri modi, con oltre 517 milioni che abbiamo messo a disposizione delle imprese con il Fondo europeo per lo sviluppo regionale”.

Dobbiamo puntare sull’export per garantire regimi di crescita economica rilevanti alla Toscana: per questo il bando che uscirà il 20 luglio è importante – sottolinea e spiega l’assessore all’economia della Toscana, Leonardo Marras E’ un’esigenza che sta nei fatti, con il 44 per cento del Pil regionale già oggi legato alle esportazioni, pari a 55 miliardi di euro nel 2022, e una domanda interna che rallenta, per colpa anche dell’inflazione che sta riducendo il potere di acquisto degli stipendi”. “Tendiamo – aggiunge – una mano a chi oggi è presente sui mercati extraeuropei, ma anche alle aziende fino ad oggi poco votate all’export: per loro infatti, per quelle imprese dove i ricavi dalle esportazioni pesano per non più del 20 per cento nei fatturati come media negli ultimi due anni, o non più del dieci per cento nell’ultimo anno hanno o in assenza di bilanci depositati, abbiamo previsto stavolta una riserva di risorse aggiuntive”.

Le spese che saranno ammesse a contributo, altra novità del bando predisposto, dovranno tutte essere successive alla data di presentazione della domanda.

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