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Isola di Pianosa, il Bagno di Agrippa torna visitabile: conclusi i lavori di scavo

Il complesso di età romana è identificato come villa marittima di Agrippa Postumo, nipote e figlio adottivo dell’imperatore Augusto. Gli interventi sono iniziati nel giugno 2023: riemersa una grande fattoria romana e un edificio dedicato al culto

Bagno Agrippa – ph. Parco Nazionale Arcipelago Toscano

Il Bagno di Agrippa sull’Isola di Pianosa è tornato visitabile dopo un complesso lavoro di restauro  e riqualificazione a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno. Gli interventi sono stati finanziati dal ministero della Cultura, attraverso il Piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, con un investimento di 1,3 milioni di euro.

Il Bagno di Agrippa è un complesso di età romana identificato come villa marittima di Agrippa Postumo, nipote e figlio adottivo dell’imperatore Augusto, confinato sull’isola dal 7 d.C. fino alla sua morte nel 14 d.C. È costituito da ambienti di ricevimento, residenziali, terme, una grande vasca con isolotti, un teatro per 200 spettatori, un ninfeo e una peschiera.

I lavori sono iniziati nel giugno del 2023 e, dopo quasi due anni, è stato inaugurato lo scorso 8 giugno un nuovo percorso di visita.  “Si è scavato e restaurato ciò che resta della villa romana posta in riva al mare – spiega il Soprintendente Valerio Tesi – Si è scavata una grande struttura a pozzo, della piccola cava, forse un edificio religioso dedicato al culto delle acque, frequentato in epoca romana. Infine si è individuata e si è parzialmente scavata una fattoria romana col suo impianto produttivo e di stoccaggio in adiacenza al carcere”.

I lavori hanno riguardato la rimozione della tensostruttura degradata degli anni ’80, il restauro delle strutture murarie e pavimentali, nonché del porticato del teatro, la realizzazione di nuovi scavi nella zona sud e nel portico, con il ritrovamento di una pavimentazione in cocciopesto con intarsi marmorei. Gli interventi sono stati eseguiti dalla ditta Piacenti di Prato che nel cantiere si è avvalsa del supporto di tre detenuti del carcere di Porto Azzurro, all’Elba, i quali sono stati assunti per un percorso di formazione e di reinserimento sociale.

Bagno Agrippa – ph. Parco Nazionale Arcipelago Toscano

La Soprintendenza ha condotti lavori importanti anche in altri siti archeologici dell’isola: il Pozzo della Piccola Cava, con la scoperta di un’antica cava e di una grande struttura a pozzo probabilmente usata per scopi rituali e idrici in epoca romana; l’area del Belvedere, con tombe e la monumentale “Grande struttura a pozzo”; la fattoria romana con fornaci, un doliarium e un vivaio per piante, testimonianza di un insediamento produttivo romano.

Le visita del sito Bagno di Agrippa e il Pozzo della Piccola Cava saranno possibili esclusivamente con guide autorizzate dal Parco nazionale dell’arcipelago toscano, soggetto attuatore delle attività di valorizzazione e di fruizione del patrimonio archeologico e paleontologico di Pianosa nell’ambito dell’accordo quinquennale con la Soprintendenza. La fattoria romana è già visibile, mentre l’area del Belvedere saranno fruibili in autunno.

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