Via libera a maggioranza e senza voti contrari dal Consiglio regionale della Toscana alla legge per la promozione delle attività teatrali nelle scuole primarie e secondarie. Sono stati 24 i voti favorevoli (Pd, Iv, Avs Lega e Fi), si sono astenuti Fdi e il gruppo misto-Merito e lealtà.
“La legge – ha spiegato, illustrando l’atto, Cristina Giachi, presidente della commissione cultura – ha un duplice obiettivo. Il primo è quello di creare nuovo pubblico abituando i ragazzi delle scuole a vedere e partecipare a progetti teatrali di qualità pensati per loro. Il secondo è quello di combattere l’analfabetismo affettivo, con l’incapacità di dare un nome alle proprie emozioni. Il teatro è uno strumento che consente di farlo, mettendo gli individui in contatto con sé stessi”. Per Giachi si tratta di “un investimento culturale importante per le nuove generazioni”.
L’intervento si concretizza nel sostegno e nella promozione delle attività teatrali svolte all’interno delle scuole con laboratori e percorsi formativi, tramite la produzione di spettacoli e rappresentazioni nei teatri con il coinvolgimento diretto degli studenti. È prevista anche la collaborazione tra scuole, associazioni, fondazioni e compagnie teatrali.
Le modalità di programmazione degli interventi e il relativo reperimento delle risorse necessarie, è stato spiegato, avverrà su base annuale nell’ambito del Documento di economia e finanza regionale, previo accordo con l’Ufficio scolastico regionale toscano o con le scuole interessate, così da avere una pianificazione coerente con gli strumenti di programmazione economico-finanziaria della Regione e un coordinamento con il sistema scolastico. La legge ha una dotazione finanziaria fino a 100mila euro l’anno per il 2025, 2026 e 2027.