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“KeepOn Live Fest” a Livorno si incontrano i gestori dei club e i direttori artistici dei festival italiani

Il 19 e 20 aprile due giorni al The Cage di Livorno per riflettere sul futuro della musica dal vivo con operatori del settore, gestori di locali e direttori artistici dei principali festival italiani

Emma Nolde

Il KeepOn Live Fest é il meeting-evento dei live club, dei festival e in generale della musica dal vivo.

A quasi un anno dal traguardo del riconoscimento in Gazzetta Ufficiale del lavoro operato dai Live Club italiani nella promozione, diffusione e sostegno della musica dal vivo da parte delle commissioni Cultura e Lavoro del Senato della Repubblica l’edizione 2023 si terrà il 19 e 20 aprile al The Cage di Livorno dove si incontreranno i gestori dei locali di musica dal vivo, i direttori dei festival e i professionisti del settore.

Il programma del festival patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Livorno prevede incontri di formazione, scambi di conoscenze e best practices, workshop e incontri professionali fra operatori, sponsor ed agenzie.

Non mancheranno ovviamente i concerti, con le esibizioni di Emma Nolde, Miglio e Lepre oltre a 12 show case pomeridiani con artisti emergenti segnalati dagli stessi direttori artistici.

Quello della musica dal vivo è un settore che vanta oggi oltre 7 milioni di presenze a livello nazionale e che fornisce lavoro a circa 30.000 professionisti assunti direttamente e a oltre 200.000 professionisti assunti indirettamente tra artisti, uffici stampa, agenzie di concerti e di marketing.

La consapevolezza al centro di tutto il lavoro di KeepOn LIVE è che la musica dal vivo è uno dei pilastri fondamentali dell’industria discografica: i palchi dei club e dei festival sono infatti i luoghi primari dove gli artisti emergenti possono crescere, grazie al confronto vivo e palpabile coi propri pubblici. Per questo meritano tutto il supporto possibile.

Nata quasi venti anni fa come primo circuito nazionale per mettere in rete i live club e i festival, KeepOn LIVE è a oggi la più importante e ampia associazione di categoria per spazi di musica live originale italiana, dialoga con oltre 200 realtà che hanno all’attivo 31460 concerti annui e hanno portato sul palco 44096 artisti.

KeepOn Live Fest: tutti i panel

Si comincia mercoledì 19 aprile con il panel “Dare un nome alle cose” a cui parteciperanno Domenico Barbuto, Maurizio Roi, Marco Trulli, Michela Montevecchi, Federico Rasetti. Per la prima volta i locali di musica dal vivo in Italia vengono riconosciuti giuridicamente per il loro valore sociale e culturale in Gazzetta ufficiale. A Milano, nasce un registro dedicato e la Regione Toscana sta percorrendo la medesima strada. Passaggi storici per tutelare questi spazi e creare inedite possibilità di crescita sociale, culturale ed economica per il settore del suono performato dal vivo. Ripercorreremo i passi che hanno condotto il settore a questo importante risultato e discuteremo gli scenari futuri che ci si prospettano.

Alle 16.30 “Più pubblico, come fare, come conoscerlo” con Laura Marchesi, Federico Borreani, Damir Ivic. In un’epoca di continui cambiamenti e rapide evoluzioni socio-economiche, l’offerta culturale deve stare al passo. L’audience development è uno degli strumenti a disposizione degli operatori culturali per ampliare e diversificare i pubblici, aumentando non solo quantitativamente il numero di persone coinvolte, ma anche qualitativamente il rapporto con esse. Quali strategie si possono applicare? Come si può sviluppare il pensiero creativo del nostro settore per raggiungere il pubblico?

Alle 17.30 “Il concerto che vorrei” con Marco Rasconi, Alice Salvalai, Federico Rasetti, Marta Fantin, Federico Borreani.  Quelli che organizziamo sono davvero i migliori concerti possibili? Arrivano alle esigenze delle persone e artisti? Conosciamo bene il potere della musica: avvicina le persone e crea spazi di condivisione, crescita e divertimento. Veicola messaggi, costruendo ponti fra culture e stili diversi. Stiamo valorizzando al meglio questo potere? Per rispondere a queste domande nasce Il Concerto Che Vorrei, percorso partecipativo con l’obiettivo di mappare e analizzare le esigenze del pubblico, degli artisti, delle artiste e degli spazi della musica dal vivo per giungere al concerto ideale: partecipato, accessibile e inclusivo.

Infine alle 18.30 “La musica è cambiata. Scenari attuali della musica dal vivo” con Valeria Cecchinelli, Giampiero Di Carlo, Alessandro Ceccarelli, Davide Fabbri. Dopo i due anni che hanno rivoluzionato il mondo intero (musica dal vivo inclusa), occorre disegnare nuove mappe e comprendere a fondo le nuove dinamiche che governano lo show business. Una bussola per orientarsi sugli sviluppi globali e come questi stanno impattando gli scenari locali, ridisegnando le economie di Festival e Club.

Giovedì 20 aprile alle 15.30 “Europa-Italia. Seguire i flussi di finanziamento” con Andrea Marco Ricci, Anna Conticello, Maria Rosaria Santangelo. Quali sono le fonti di finanziamento disponibili per la musica dal vivo? A quali bandi si può applicare? Quali sono i processi e le modalità di presentazione delle richieste? Risponderemo a queste domande grazie ad una serie di presentazioni a cura di rappresentanti dei principali enti che promuovono bandi e finanziamenti a sostegno di Live Club, Festival e del settore della musica dal vivo.

Show Case e live

Il programma degli show case prenderà via il pomeriggio di mercoledì 19 aprile alle 15.45. Sul palco saliranno: Samia, Interiorama, Anna Carol, Lyl, Pit Coccato, Nicolas Zullo, Barriera e S. Barigazzi. 

Il 19 aprile si esibiranno live: Emma Nolde, Miglio e Lepre.

Mentre giovedì 20 aprile dalle 13.15 si esibiranno: Tamè, Kid Gamma, Canzoni Giuste e Moise.

“La musica è oggetto culturale di ogni comunità da sempre, artefatto che essa produce per rispecchiarsi e trovare significati nuovi per raccontare di sé, attraverso i linguaggi che di volta in volta insegue – spiega Davide Fabbri, Presidente di KeepOne LIVE – In aggiunta, la musica dal vivo porta con sé il connotato rituale di un evento, di una situazione multisensoriale che accade una volta per tutte e non è in alcun modo replicabile. Perché ciò avvenga occorrono naturalmente i luoghi, la dimensione spaziale che rende possibile tutto questo, siano essi stabili o temporanei. I live club e i festival che KeepOn LIVE rappresenta (circa il 70%) sono di fatto le infrastrutture che rendono possibile lo spettacolo dal vivo, e tornano a incontrarsi di nuovo in presenza dopo anni di astinenza e mesi di inflazione del suono. Un momento realmente significativo dove al centro della scena c’è la musica preformata, concetto familiare ma che non perde di magia”.

KeepOn Live Fest

Informazioni sull’evento:

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