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L’attore toscano Maurizio Lombardi è l’Ispettore Ravini nella serie “Ripley” con Dakota Fanning e Andrew Scott

A 25 anni di distanza dal film di Anthony Minghella è approdata sulla piattaforma Netflix la nuova serie noir scritta e diretta dal premio Oscar Steven Zaillian e ispirata al romanzo di Patricia Highsmith

Giovedì 5 aprile è uscita sulla piattaforma di streaming Netflix la nuova serie in otto episodi “Ripley” tratta dal celebre romanzo di Patricia Highsmith che vede tra gli attori principali Andrew Scott ( già apprezzato in serie come Sherlock, Fleabag e nel film ancora in sala Estranei) che interpreta il protagonista Tom Ripley, Johnny Flinn il facoltoso Dickie, Dakota Fanning Marge la sua fidanzata e l’attore toscano Maurizio Lombardi nei panni dell’Ispettore Pietro Ravini.

La serie noir con sfumature horror scritta e diretta dal premio Oscar Steven Zaillian (sceneggiatore di capolavori del calibro di Risvegli, Schindler List, Hannibal, The Hirishman e regista della recente serie The Night Of) è quasi l’opposto del suo celebre antecendente il film “Il talento di Mr Ripley” di Anthony Minghella.

Se in quel film i colori pastello avvolgevano un’Italia da cartolina e il protagonista aveva la faccia da bravo ragazzo americano di Matt Damon, nella sua trasposizione Zaillian ha scelto un bianco e nero fatto di forti contrasti che riesce a rendere inquietante anche la bellissima Atrani.

Il reticolo labirintico di scale, vie e viuzze del delizioso paesello in provincia di Salerno si avvicina alle angoscianti illustrazioni di Escher, mentre il protagonista ha il volto spigoloso e affilato dello straordinario Andrew Scott che tocca forse una delle vette più alte della sua carriera regalandoci un’assassino senza scrupoli, freddo e calcolatore che lo avvicina all’Antony Perkins di Psycho. 

Maurizio Lombardi in Ripley

Maurizio Lombardi è l’ispettore Pietro Ravini in “Ripley”

Nel ruolo di primo piano dell’Ispettore Pietro Ravini è stato scelto l’attore toscano Maurizio Lombardi che ha lavorato a teatro con Ugo Chiti e al cinema con registi del calibro di Ridley Scott, Gabriele Salvatores, Matteo Garrone e Paolo Sorrentino che in The New Pope gli ha “regalato” il ruolo indimenticabile del Cardinale Mario Assente.

Ho studiato foto, video, film dell’epoca, per assorbire quella classe, quel modo di fumare, di vestirsi o incrociare le gambe. Una raffinatezza che si trovava nei bar milanesi negli anni ’60

“Quando ci scappa il morto, entra in campo il poliziotto” – ha raccontato all’ANSA Lombardi, che è volato a Los Angeles per la première della serie“Pietro Ravini è un ispettore di polizia molto acuto, tosto e serioso. Non ha nulla dell’investigatore italiano, buffoncello e un po’ impacciato, che di solito compare nei film americani”.

“Non avevo letto Il talento di Mr Ripley e non amavo il film di Anthony Minghella, con Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow ammette Lombardi -. Ma la scrittura precisa, meticolosa nei dettagli dell’Italia degli anni ’50 e ’60, e la scelta del bianco e nero mi hanno portato a costruire un personaggio tosto, in grado di affrontare Tom Ripley senza soggezione. Ho studiato foto, video, film dell’epoca, per assorbire quella classe, quel modo di fumare, di vestirsi o incrociare le gambe. Una raffinatezza che si trovava nei bar milanesi negli anni ’60”.

Maurizio Lombardi quest’anno sarà sul piccolo schermo anche con Citadel: Diana, primo capitolo internazionale della serie d’azione prodotta dai fratelli Russo per Prime Video, e con M. Il Figlio del secolo, l’adattamento del primo romanzo di Antonio Scurati su Benito Mussolini, firmato dall’inglese Joe Wright.

 

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