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L’autunno “caldo” del Musicus Concentus con i poeti del piano, jazzisti internazionali e giovani talenti under35

In arrivo le nuove edizioni de I Poeti del Piano Solo e di A Jazz Supreme, la nuova rassegna tra parole e musica Note e l’evento speciale alla Cattedrale del Duomo di Firenze

Musicus Concentus è un vero e proprio presidio culturale che da molti anni porta in Sala Vanni a Firenze il meglio della musica contemporanea dal jazz, ai nuovi talenti, dalla musica elettronica e sperimentale ai musicisti del territorio e la musica classica. 

Oltre ai concerti a ottobre prende avvio “Note”, un’iniziativa tutta nuova scaturita dalla collaborazione tra Musicus Concentus e l’Associazione Ideerranti che vedrà due incontri a ingresso libero su prenotazione.

Il primo incontro è in programma giovedì 12 ottobre in Sala Vanni, ore 18, con Marco Molendini e Neri Pollastri per un dialogo sul libro di Molendini “Pepito, il Principe del Jazz”. Il secondo appuntamento invece è previsto per giovedì 9 novembre, sempre alle ore 18 in Sala Vanni, con Giancarlo Schiaffini e Neri Pollastri e la conversazione sarà incentrata sul libro di Giancarlo Schiaffini “Una generazione fortunata”.

Il 24 e 25 novembre tornsa l’appuntamento a Vicchio con Jazz Prime la due giorni che Musicus Concentus, insieme al Jazz Club of Vicchio, dedica ai nuovi talenti del jazz italiano. Una serie di concerti che vedranno alternarsi sul palco del Teatro Giotto la nuova scena creativa toscana.

My Generation, la rassegna nata dalla collaborazione con l’Associazione The Cage di Livorno, torna questo autunno al celebre “teatrino” con sei nuovi appuntamenti. Realizzata con l’obiettivo di supportare la nuova musica dal vivo e avvicinare un pubblico di giovani e giovanissimi, ogni concerto proporrà artisti emergenti e under 35.

Quest’anno si rinnova anche la collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore, la “Sala del Paradiso” del Museo fiorentino sarà la location prestigiosa per tre imperdibili appuntamenti.

“Il ricco calendario di eventi musicali proposto dal Musicus Concentus è una solida tradizione che, anche quest’anno, arricchirà il panorama culturale fiorentino e toscano. Il Musicus Concentus fa ormai parte della storia musicale di questa regione ed è con orgoglio che saluto l’avvio della nuova stagione. Una stagione come sempre piena di novità che testimoniano la capacità di questa associazione di fare una programmazione di qualità che riesce a collegare musica classica e popolare con musica di avanguardia, jazz e elettronica portando i nomi più prestigiosi ed attuali del panorama europeo e della scena jazzistica comemporanea. Lo scorso anno abbiamo festeggiato il lavoro fatto dal Musicus in cinquant’anni e ribadisco quello che in quell’occasione ho avuto modo di affermare, ovvero la volontà di stare al fianco di questa bella realtà anche per i prossimi cinquanta” – ha dichiarato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Nik Bärtsch

I Poeti del Piano Solo

Torna per il quarto anno consecutivo “I Poeti del Piano Solo”, il festival totalmente dedicato al recital di piano organizzato in collaborazione con l’associazione Something Like This e con la direzione artistica del pianista Stefano Maurizi e di Fernando Fanutti, Presidente del Musicus Concentus.

Nella spettacolare Sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo sarà protagonista giovedì 28 settembre il franco-israeliano Yaron Herman, pianista e compositore di livello mondiale.

La Sala Vanni ospita i due successivi appuntamenti della rassegna. Venerdì 29 settembre sarà la volta di Nik Bärtsch: la sua musica, che definisce come “Ritual Groove Music”, mostra una forte affinità con le architetture spaziali organizzate e con i principi di ripetizione e riduzione, oltre che con le ritmiche complesse.

Chiude il programma, il 30 settembre in Sala Vanni, il pianista e compositore azerbaigiano Isfar Sarabski. Nipote di Huseyngulu Sarabski (artista amato e rispettato in tutto il mondo arabo come pioniere musicale) Isfar ha studiato al Berklee College of Music di Boston, esibendosi poi all’Apollo di New York.

Dave Douglas Gifts Trio

A Jazz Supreme

Torna a Firenze per la settima edizione “A Jazz Supreme”, la rassegna con la direzione artistica del pianista Simone Graziano e di Fernando Fanutti che porterà in città sei concerti con i protagonisti della migliore scena jazzistica contemporanea.

L’apertura venerdì 13 ottobre spetta vedrà la prima assoluta di Inish, il nuovo album della violoncellista Naomi Berrill, proposto nell’inedita dimensione in trio. Naomi Berrill è una violoncellista, polistrumentista, compositrice, autrice e cantante irlandese che da anni vive e lavora a Firenze. Le sue performances e collaborazioni spaziano tra diversi generi e discipline artistiche, come la video arte, la letteratura e la danza, oltre all’ambito musicale classico e jazz.

Il 20 ottobre andrà in scena Nerovivo frutto della creatività di Evita Polidoro, tra i più quotati batteristi italiani della scena jazz rock/pop nazionale ed europea. Attualmente suona nel quintetto “Fearless Five” di Enrico Rava, nel quartetto europeo di Dee Dee Bridgewater e nel tour di Francesca Michielin.

Il 27 ottobre arriva in Sala Vanni il Gifts Trio di Dave Douglas, leggendario trombettista statunitense. In questo ensemble è al fianco del chitarrista Rafq Bhatia e del batterista Ian Chang, con un’opera che si ispira alla vita e alla musica di Charles Lloyd.

Jazz moderno, musica cameristica e musica elettronica si fondono in Fantàsia, progetto del quintetto del contrabbassista romano Jacopo Ferrazza  in concerto il 10 novembre.

Tre fra i musicisti jazz più all’avanguardia d’Europa, Reinier Baas (Hans Bennink, Metropole Orchestra), Kit Downes (Squarepusher, Bill Frisell) e Jonas Burgwinkel (Pablo Held, John Scofield) uniscono le forze nel progetto Deadeye, a Firenze il 17 novembre.

Il 30 novembre in Sala Vanni si recupera il concerto elettronico di Dylan Henner. Artista schivo il londinese Henner non nasconde la sua fascinazione per il minimalismo americano di Glass e Riley, per citare due nomi. I suoi paesaggi sonori “umani-non umani”, costruiti su pochi elementi, sono popolati da voci sintetiche che si trasformano in sinfonie ‘tascabili’ e atmosfere che vanno dal sereno e cerebrale all’alienato.

Chiude la rassegna Echoes, sax solo di Dario Cecchini che esplorerà le potenzialità acustiche della Sala del Paradiso al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze il 14 dicembre.

Sala Vanni

“Back to Bach – Special Edition” Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Uri Caine e I Virtuosi Italiani

Dopo “Altissima Luce”, l’Opera di Santa Maria del Fiore e il Musicus Concentus regalano alla città di Firenze un altro straordinario evento in Duomo: “Back to Bach – Special Edition”, con Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Uri Caine e I Virtuosi Italiani il 26 ottobre con ingresso gratuito con prenotazione.

Un progetto inedito che parte da Bach e arriva al contemporaneo, nel quale una reciproca relazione di sensi rivelerà la compenetrazione tra musica barocca e improvvisazione jazz.

Paolo Fresu – © Roberto Cifarelli

 

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