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Librerie, cartolerie e aziende, i ‘vincoli’ della Toscana per la riapertura

Rossi firma l’ordinanza con le regole per la riapertura delle attività, dalla sanificazione dei locali fino alle misure di separazione tra lavoratori e utenza. Stretta anche sui mezzi di trasporto per raggiungere il lavoro. Distanziamento sociale di 1 metro e 80 cm. Ecco le disposizioni

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Dalle distanze da rispettare (almeno un metro e ottanta cm) fino alla sanificazione degli ambienti e nuove regole per raggiungere gli ambienti di lavoro: Rossi aggiunge una stretta per assicurare sicurezza a lavoratori ed eventuali clienti dopo il via libera del governo alla riapertura di alcune attività a partire da oggi, tra cui librerie, cartolerie, negozi di abbigliamento per bambini, oltre a chi opera nei settori della selvicoltura, manutenzione delle aree forestali e delle opere idrauliche. Tra le aziende che riapriranno ci sono quelle della filiera di carta e cartone. Il governatore della Toscana ha firmato ieri un’ordinanza che chiarisce però le disposizioni da osservare. 

“Si tratta di ulteriori misure restrittive – spiega Rossi – per la salute di tutti, perché prima ancora di discutere quando riaprire è importante soffermarsi su come riaprire, per la massima sicurezza dei lavoratori e il contenimento del virus”.

 

Nel dettaglio delle regole impartite dalla Regione c’è la sanificazione dei locali, compresi gli impianti di aerazione se presenti, da farsi prima di tornare a tirare su le saracinesche. La seconda avvertenza riguarda le condizioni di salute: in caso di febbre o altri sintomi influenzali il lavoratore è obbligato a rimanere casa e il datore di lavoro deve assicurarsi ogni giorno, all’inizio del turno, il rispetto della disposizione, anche mediante autocertificazione del dipendente.

In Toscana particolare attenzione sarà poi riservata ai mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di lavoro. Lo spostamento dal proprio domicilio in azienda o negozio (e viceversa) è preferibile che avvenga individualmente. “E’ una decisione che ci costa – commenta il presidente Rossi – perché da sempre siamo per incentivare il trasporto pubblico. Ma in questa fase di emergenza è importante evitare contatti con altre persone”.

Laddove spostarsi individualmente non fosse possibile, quando si utilizzino mezzi pubblici o mezzi privati (ma in un’auto non ci potranno stare più di due persone) il datore di lavoro dovrà fornire al lavoratore mascherine e guanti monouso a sufficienza per tutti gli spostamenti.

Sui luoghi di lavoro – oltre alle regole sulla pulizia delle mani e sull’obbligo dell’utilizzo di guanti e mascherine  – la nuova ordinanza invita anche le aziende a posizionare pannelli di separazione tra i lavoratori e l’utenza. La distanza di sicurezza – poi – deve essere considerata di un metro e ottanta centimetri

Riguardo invece ai clienti dovrà essere regolamentato e scaglionato, anche in funzione degli spazi disponibili e differenziando, se possibile, i percorsi di entrata e uscita. Entra solo chi indossa mascherina protettiva che copra naso e bocca e dopo sanificazione delle mani ed aver indossato guanti monouso. Per questo all’ingresso di ogni negozio ci dovrà essere un dispencer con liquido per lavarsi le mani e guanti da poter indossare. Infine almeno due volte al giorno i negozi dovranno essere puliti, assicurando al contempo un’adeguata aerazione naturale e ricambio dell’aria.

Tutte regole e disposizioni da seguire, pena la non autorizzazione alla riapertura. 

Il pdf del Dpcm del 10 aprile 2020

 

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