Innovazione/

L’irrigazione nei vigneti è smart contro lo spreco di acqua: l’esperienza della cooperativa Calafata

Il progetto di ricerca “H2cOop” è realizzato con fondi della Regione e della Fondazione CariLucca. Il sistema garantisce il controllo del benessere fisico delle piante e il minimo consumo di risorse idriche e di energia

vino vigne

Un sistema smart d’irrigazione di precisione a goccia che, attraverso un monitoraggio integrato di suolo, foglia e fusto, garantisce il controllo del benessere fisico delle piante, nel minimo consumo di risorse idriche superficiali e di energia. L’innovazione diventa realtà a Lucca, nei vigneti di Monte San Quirico nell’area del Seminario arcivescovile, coltivati dalla cooperativa agricola sociale Calafata. Nove ettari con produzione principale di Sangiovese e Vermentino protagonisti del progetto di ricerca “H2cOop, gestione esperta dell’irrigazione del vigneto in ambito cooperativo” con risorse della Regione Toscana, integrate dal contributo della Fondazione CariLucca.

L’innovazione tra i filari

L’irrigazione è avviata in automatico quando il complesso sistema di rilevamento definisce lo stato di stress delle viti per interrompersi al ripristinato stato di benessere, evitando così eccessive quantità di acqua. I dati sono monitorati a distanza direttamente da smartphone in tempo reale.

Il progetto, l’installazione e la tecnologia sono sviluppati dall’Università di Pisa, Facoltà di Agraria, GreenGea snc, Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Istituto Tecnico Agrario Busdraghi. “Progetti come quello della cooperativa agricola Calafata – sottolinea il presidente del Consorzio Dino Sodini – sono importanti perché permettono di risparmiare e utilizzare al meglio una risorsa essenziale, l’acqua, che a causa dell’emergenza climatica in atto richiede un’attenzione sempre maggiore per evitare di disperderla”.

Ottimismo per la vendemmia

Per quanto riguarda invece la vendemmia 2025 c’è ottimismo da parte dell’azienda agricola. “Questa escursione termica ad inizio invaiatura è benevola – spiega Daniele Tuccori, agronomo responsabile delle vigne di Calafata – significa che nelle bucce si stanno concentrando bene i polifenoli e i composti aromatici che poi ritroveremo nel bicchiere. Sul fronte delle malattie, le crittogamiche sono state tenute sotto controllo senza grosse difficoltà, così come gli insetti. Insomma, nonostante qualche preoccupazione iniziale per le piogge primaverili e per i picchi di calore di giugno, le condizioni si sono sistemate bene e la vendemmia si prospetta di buona qualità”.

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.