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L’Orchestra della Toscana festeggia la Pasqua con quattro concerti

Quattro le date: il 26 marzo a Sarzana, il 27 a Livorno, il 28 a Firenze e il 29 a Figline con le musiche di Mendelssohn, Saint-Saëns e Schubert

Mario Brunello

L‘Orchestra della Toscana è pronta a celebrare la santa Pasqua e lo farà con quattro concerti: il 26 marzo a Sarzana, il 27 a Livorno, il 28 a Firenze e il 29 a Figline Valdarno, con le musiche di Mendelssohn, Saint-Saëns e Schubert.

Protagonisti delle quattro giornate il direttore olandese Otto Tausk al suo debutto con l’ORT, il violoncellista Mario Brunello, mentre Francesca Dego ha cancellato la sua presenza per motivi di salute.

Dopo essersi fatto le ossa come assistente di Valery Gergiev alla Filarmonica di Rotterdam, Otto Tausk è stato nominato direttore musicale della Vancouver Symphony, e consulente artistico, nella città canadese, della VSO School of Music, qualcosa di simile alla Scuola di Musica di Fiesole.

Mario Brunello eseguirà il Concerto n.1 per violoncello e orchestra di Camille Saint-Saëns, brano composto tra il 1872 e il 1873 per esaltare le qualità virtuosistiche di Auguste Tolbecque, al quale l’opera è dedicata. Brunello, talento eclettico e anticonformista, dopo la vittoria al più prestigioso concorso musicale del mondo, il “Čajkovskij” di Mosca, non si è mai accontentato di una carriera che corre lungo i consueti binari del concertismo internazionale, perciò ha ramificato la sua curiosità in direzioni differenti.

Ad aprire la serata l’ouverture de La fiaba della bella Melusina, opera di Felix Mendelssohn Bartholdy ispirata dal mito dell’omonima fata delle acque composta nel 1834-35 che l’autore considerava come la più perfetta e la più melodiosa delle sue ouvertures.

Completa il programma la Sinfonia n.3 D 200, una tra le più ispirate e vivaci tra le sinfonie di Franz Schubert composta nel 1815, poco dopo il suo diciottesimo compleanno. Originariamente concepita per essere eseguita da un’orchestra non professionistica diretta dal violinista Josef Prohaska. In questa orchestra Schubert suonava la viola e si suppone che la sinfonia venne eseguita per la prima volta in privato.

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