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Maggio Musicale, si riparte con Mehta e Muti aspettando Puccini

Prezzi popolari per Bentornati al Maggio con Mehta e La Bohéme. Nel 2024 la Turandot di Zhang Yimou

La bohéme (allestimento 2017) © Pietro Paolini – TerraProject – Contrasto

Il Maggio Musicale Fiorentino presenta la nuova stagione 2023-2024 nel segno ancora di Mehta, Muti e con un primo assaggio di quelle che saranno le iniziative nel 2024 per il centenario della morte di Puccini. Dopo aver superato l’emergenza e reperito risorse economiche e nuovi soci, si torna a parlare di musica e in generale di arti performative. Con un occhio sempre alla sostenibilità economica del cartellone.

La nuova stagione si apre il 13 settembre con un concerto inaugurale Bentornati al Maggio, diretto da Zubin Metha e interamente dedicato a Mozart, un’opera: La Bohéme in attesa dell’anno pucciniano. Otto i concerti: i primi due diretti da Zubin Mehta e cinque da Daniele Gatti. L’ottavo concerto La petite messe solemnelle di Gioachino Rossini celebrerà i 90 anni del Coro del Maggio diretto da Lorenzo Fratini.

Il Maestro Zubin Mehta dirige l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino – Simone Donati Terra Project Contrasto

Una programmazione per i bambini

Inoltre un ciclo di iniziative per bambini. Spicca l’opera per bambini La meravigliosa storia del flauto magico, basato sul capolavoro di Mozart. Dal 1 ottobre al 17 dicembre C’è Musica & Musica, otto concerti per le famiglie, il nuovo progetto del Teatro del Maggio dedicato alla divulgazione.

Inizio del 2024 tra Peer Gynt e Don Pasquale

Nel 2024 tra gennaio e marzo sono in programma le musiche di scena di Peer Gynt di Edvard Grieg, con la direzione di Nikolas Naegele e la regia di Pier Paolo Pacini e, in marzo, l’opera Don Pasquale di Donizetti con il debutto alla direzione di questo titolo di Daniele Gatti, allestimento di Jonathan Miller.  Così la ripartenza della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino nel 2023-2024.

Superata la fase emergenziale della crisi economica, avvia una nuova programmazione all’insegna della sostenibilità e si apre alle arti performative” ha annunciato il commissario straordinario Onofrio Cutaia.

Daniele Gatti sul podio del Teatro del Maggio

Il Festival al via con Gatti dal 13 aprile

Il Festival del Maggio numero 86 si inaugurerà il 13 aprile con un concerto diretto da Daniele Gatti. Tre le opere liriche in programma: Turandot, nel celebre allestimento di Zhang Yimou e con la direzione di Zubin Mehta; Jeanne Dark, opera contemporanea commissionata a Fabio Vacchi, con la direzione di Alessandro Cadario e la regia affidata a Valentino Villa; infine Tosca, con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Massimo Popolizio. Grande attesa infine per il ritorno del maestro Riccardo Muti alla guida dei Wiener Philharmoniker.

Rock, arti performative e Pessoa

Il Teatro del Maggio si apre poi alle arti performative: c’è spazio in cartellone per uno spettacolo di danza in prima italiana, la Trilogia dell’estasi con le coreografie di Roberto Zappalà. Non mancano collaborazioni internazionali con un evento dedicato a Pessoa, in coproduzione con il Teatro della Toscana/Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville di Parigi, per la regia di Bob Wilson.

Si presenta una stagione degna di un teatro come questo – ha detto il commissario Cutaiacon due maestri con Mehta e Gatti che rappresentano un punto di continuità nell’eccellenza. Ma il Maggio torna alle origini, perché nella sua storia si sono intrecciati linguaggi artistici molto importanti, parlo di danza, di teatro, e ora lo faremo anche noi”.

La prossima estate segnerà il ritorno dei concerti pop e rock nella cavea e nelle due sale del teatro, dopo il recente successo degli Who in concerto con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Il Maggio Musicale Fiorentino nella cavea

La politica dei biglietti: prezzi popolari

Nel nuovo corso del Maggio Musicale Fiorentino resta alta l’attenzione al costo dei biglietti con una politica dei prezzi oculata, per incontrare il maggior favore del pubblico: ‘prezzi popolari‘ per il concerto Bentornati al Maggio del 13 settembre diretto da Zubin Mehta e per il concerto per i 90 anni del Coro del Maggio del 22 dicembre 2023. Biglietti ancora meno cari, rispetto all’ultimo Festival, per l’opera La Bohème.

Nessuna variazione invece per i concerti sinfonici replicati in due sere: i prezzi restano allineati a quelli già applicati, e ribassati, durante lo scorso Festival. I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili on line sul sito del maggio a partire dall’11 agosto.

Parlando dei costi dei biglietti, Cutaia ha detto che “i biglietti sono più accessibili perché era una delle prime cose da fare. E questa cosa ci ha consentito di avere, sono numeri, il doppio del pubblico pagante, che non significa che abbiamo fatto un incasso doppio ovviamente, ma questo dimostra quanto spazio ci sia per accogliere le persone in una maniera sensata e sostenibile“.

Il salvataggio del Maggio: corsa contro il tempo

Il Maggio è salvo, è stata una corsa contro il tempo. Non è che ora va tutto bene, però certamente le cose che dovevano essere messe al loro posto sono state messe e devo davvero ringraziare i soci pubblici e privati perché le richieste che ho fatto, attraverso un piano di rilancio e di risanamento, sono state condivise all’unanimità, ed è stato molto importante” ha spiegato inoltre Cutaia.

Il 25 luglio scorso i soci pubblici e privati del teatro hanno trovato un accordo per il salvataggio del Maggio del valore di circa 7,6 milioni. “Oggi con l’impegno dei soci fondatori è possibile pensare a un futuro serio e importante di rilancio che possa portare il Maggio su lidi molto più sereni” ha aggiunto ancora Cutaia.

Il commissario punta su un “piano triennale molto serio che deve tranquillizzare, un tracciato molto chiaro che va dal 2023 al 2025 e questo tracciato mette al sicuro e al riparo questa Fondazione che ha una parola d’ordine che non deve essere dimenticata ed è la parola ‘sostenibilità'”.

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