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© Pagina Fb Marley Supercane

Storie /ADOZIONI SPECIALI

Marley, il Supercane cieco: una vita a colori con Marco, Carlotta e il gatto Giuliano

Ha rischiato di essere soppresso perché non vedente, ora il pastore tedesco è invece stato adottato da una coppia di Santa Maria a Monte. Una pagina Facebook da oltre 122 mila follower con l’obiettivo di sensibilizzare tante persone a portare nelle proprie case anche animali disabili

Doveva essere soppresso. Doveva morire perché cieco. Almeno così aveva deciso il “cagnaro” dell’allevamento dove è nato Marley, il cane non vedente diventato ormai una star dei social. Ma per fortuna qualcosa è andato storto rispetto ai piani: il ragazzo incaricato di uccidere il cucciolo insieme alla sorellina Asia, anche lei privata dalla nascita della vista, non ce l’ha fatta a compiere quel gesto atroce e in segreto ha deciso di portare i due pastori tedeschi in un canile a Bari.

Da qui – quattro anni e mezzo fa – parte la storia di un Supercane che ha dimostrato come la vita di chi conosce solo il nero possa diventare improvvisamente “a colori”. Così mi racconta la padrona di Marley, Carlotta che insieme al marito Marco, lo ha adottato quando era ancora un cucciolo.

In quattro mesi dalla pubblicazione degli appelli per l’adozione non arrivò nessuna chiamata per i cuccioli ciechi 

Un cucciolo salvato dalla morte ma che nessuno voleva. “Ho incrociato lo sguardo di Marley insieme alla sorellina grazie a Facebook. Era una domenica sera e mi sono imbattuta in un post di richiesta di adozione. Lui era tenerissimo, il muso racchiuso dietro le grate del canile. Mio marito quella sera lavorava, gli mandai subito uno screenshot. Il lunedì contattammo la volontaria, ci disse che in quattro mesi dalla pubblicazione degli appelli non aveva ricevuto nessuna chiamata per i due cuccioli disabili. È stato in quel momento che ho detto: lui è nostro. E il 17 marzo del 2019 Marley è arrivato a casa, a Santa Maria a Monte, in Toscana”. 

Marley – © Pagina Fb Marley Supercane

Cosa vi ha spinto a decidere di adottare un cane cieco?

Avevo una paura folle degli animali, per questo motivo ho deciso di andare a fare volontariato in una canile  

Fino a qualche anno fa avevo una paura folle degli animali, per questo motivo ho deciso di andare a fare volontariato in canile. Era il 2016 quando ho iniziato a portare a spasso i cani per cercare di superare questa mia fobia ed è così che ho conosciuto un pastore tedesco di 13 anni, Klaus. Dopo 20 giorni me lo sono portato a casa. Ha vissuto con noi per tre anni, fino a che non è venuto a mancare nel gennaio del 2019 e devo dirti che è stata un’esperienza bellissima adottare un cane anziano, un’esperienza che abbiamo voluto ripetere scegliendo un altro cane in difficoltà.

Marley e il gatto Giuliano – © Pagina Fb Marley Supercane

Ci sono ancora molti pregiudizi sull’adozione di un cane disabile?

Marley? A volte è anche troppo autonomo e bisogna mettere un freno alla sua voglia di fare  

Mi avevano detto che un cane cieco avrebbe girato solo in tondo su se stesso, che non avrebbe mai fatto le scale e mi avevano anche consigliato di isolarlo in casa perché avrebbe dovuto avere una sua zona comfort, lontano dai rumori. E invece noi abbiamo  deciso di trattarlo come un cane normale. La vita di Marley oggi è pienissima: sgambatoio, passeggiate sull’argine, partite di pallone e poi mi accompagna in centro, nei negozi a fare shopping, aperitivi e colazione. Viene con noi ovunque, anche in barca a vela. A volte è anche troppo autonomo e bisogna mettere un freno alla sua voglia di fare. E’ una forza della natura.

Una straordinaria capacità di adattamento. Sarete orgogliosi…

Marley a breve prenderà il brevetto per la ricerca delle persone scomparse  

Non solo. Ha iniziato anche il percorso di mantrailing, la ricerca di persone scomparse in superficie, con il guinzaglio. Siamo stati contattati anche dal nucleo cinofilo ricerca e soccorso della VAB Toscana e a breve Marley prenderà il brevetto per diventare un cane da lavoro operativo. Credo sia il primo cane cieco in Italia ad ottenerlo.

Marley, il Supercane star social – © Pagina Fb Marley Supercane

A proposito di primati, Marley ormai è una star del web. Oltre 122 mila follower su Facebook. Ve l’aspettavate?

La pagina Facebook non è a scopo di lucro, è nata proprio per sensibilizzare le persone e  i risultati sono magnifici. In tanti ci scrivono per dirci che hanno avuto il coraggio di adottare animali con disabilità grazie all’esempio di Marley, l’ultima è una pitbull non vedente. Altri ci contattano perché il cane è diventato cieco nel corso della vita, quindi vogliono capire come poterlo aiutare. Quando le persone sono lontane spieghiamo come gestire il cane con le videochiamate mentre chi è vicino viene direttamente da noi. E’ nata una meravigliosa famiglia virtuale.

E poi sono arrivati i riconoscimenti.

Marley era arrivato a casa da appena un mese quando ha vinto la Coppa della tenerezza alla Festa del bastardino. L’anno scorso invece noi siamo stati premiati per la “Bontà del padrone” e lui ha ottenuto il “Premio fedeltà del cane” a San Rocco di Camogli. Poi è stato testimonial della disabilità a Rignano e diventerà cittadino onorario di Marina di Ravenna.  Infine un cortometraggio sulla sua vita ha vinto un Festival a Cinecittà.

Cosa vi ha insegnato Marley?

Marley è il nostro maestro di vita  

E’ il nostro grande maestro di vita. Ti insegna ad essere felice pensando a quello che hai e non a quello che hai perso. Mi ha insegnato a non arrendermi mai perchè lui se non riesce, riprova e ritenta fino a che non ce la fa. Non si perde d’animo, se cade si rialza e riparte. Vive, come dico sempre io, una vita a colori.

Il Supercane Marley in barca – © Pagina Fb Marley Supercane
 

Marley, il Supercane che insegna la stroardinaria bellezza della perseveranza 

Una vita a colori che Marley oggi condivide con Marco, Carlotta e il gatto Giuliano di 15 anni, adottato dal gattile di Empoli quando era già adulto. Una famiglia meravigliosa che diventa modello ed esempio anche per gli altri. La storia di Marley porta sui social una ventata di vita e di gioia. Insegna la bellezza straordinaria della perseveranza, lo spirito di condivisione e l’esigenza di andare oltre, di spingersi avanti. La capacità di adattamento degli animali è la prima leva per far sì che anche l’impossibile diventi invece plausibile. Proprio come per Marley che scende le scale di corsa, gioca a pallone, si tuffa senza paura e si sfida, ogni giorno. Marley, il Supercane che insegna come la vita, quando è nutrita d’amore, sia davvero bellissima.

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