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Mattarella celebrerà il 25 aprile a Civitella in Val di Chiana, città medaglia d’oro al valore civile

Il Capo dello Stato sarà in Toscana per la festa della Liberazione e ha scelto il borgo aretino dove quest’anno ricorrono 80 anni dell’eccidio nazifascista che costò la vita a 244 persone

Il presidente Eugenio Giani accoglie il presidente Sergio Mattarella in visita a Barbiana per i 100 anni della nascita di don Lorenzo Milani

“Il frutto del 25 aprile è la nostra Costituzione. Il 25 aprile è la festa dell’identità italiana, ritrovata e rifondata dopo il fascismo”

Queste le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25 aprile 2023. Lo scorso anno il Capo dello Stato celebrò la ricorrenza in Piemonte, a Cuneo. Quest’anno ha scelto la nostra regione, la Toscana, per onorare la data della liberazione del Paese dal nazifascismo. Mattarella sarà infatti nel piccolo borgo medievale di Civitella in Val di Chiana, Arezzo, città medaglia d’oro al valore civile.

Un luogo dal forte valore storico e simbolico: la visita del Presidente cadrà infatti a pochi a pochi mesi dall’80esimo anniversario dell’eccidio nazifascista che costò la vita a 244 persone tra Civitella, San Pancrazio e Cornia.

Giani: “Onorati di accogliere il Presidente Mattarella”

“È per me, per la giunta regionale e per tutta la Toscana una grande soddisfazione ed un enorme onore apprendere che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presto di nuovo nella nostra regione, e che lo sarà in un’occasione di particolare valore simbolico: la celebrazione della Festa della Liberazione, il 25 aprile, a Civitella in Val di Chiana”, ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani.

“Civitella è stata teatro di una terribile strage nazifascista, un orrore paragonabile a quello di Sant’Anna di Stazzema, che ha lasciato un segno ancora oggi tangibile. Sottolineare l’importanza della Liberazione e il prezzo pagato da tutti i cittadini italiani, anche i civili, anche i più inermi, per conquistare la libertà e la democrazia, è essenziale oggi più che mai, mentre nuove guerre insanguinano l’Europa e le zone ad essa vicine. Ringrazio il presidente Sergio Mattarella e sarò davvero onorato di accoglierlo il 25 aprile”, ha concluso.

Il commento del sindaco di Civitella

“Nell’anno in cui ci apprestiamo a celebrare l’80esimo Anniversario dell’Eccidio di Civitella, Cornia e San Pancrazio – ha detto il sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi – la visita del Capo dello Stato in occasione del 25 Aprile nei luoghi della strage rappresenta per la nostra comunità un grande segnale di vicinanza, di solidarietà e di unità da parte delle Istituzioni e del Paese”.

“Il 25 aprile – ha aggiunto il primo cittadino – è una data che da 79 anni è simbolo dei valori di giustizia, libertà e democrazia posti a fondamento della nostra Costituzione. Valori conquistati grazie agli sforzi di tanta parte della società civile, donne, uomini e ragazzi che ebbero il coraggio di resistere all’occupazione e all’oppressione della dittatura. Memore e riconoscente dei sacrifici di tanti cittadini, Civitella in Val di Chiana, città decorata medaglia d’oro al valor civile, celebra l’Italia libera e democratica, eredità luminosa di quel 25 aprile 1945 e bene prezioso da tutelare e rafforzare ogni giorno”.

“La pace, – ha concluso – la libertà non sono acquisite una volta per sempre e anche le nuove generazioni devono essere consapevoli che per preservarle dobbiamo impegnarci sempre e senza riserve”.

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