Dall’idea di un’équipe di creativi toscani (e non solo) nasce “Sound of Pollution”, il progetto che vuole raccontare attraverso la musica l’inquinamento acustico dei mari, realizzato da Operà Music in collaborazione con Sea Sheperd.
Protagonista del primo “esperimento sonoro” è il cantautore italo-australiano Nic Cester, voce dei Jet che ha realizzato per l’occasione il brano inedito “As-you-are”.
La canzone è pubblicata su Bandcamp in una versione speciale cioè “inquinata” dai suoni di sonar, traffico navale e piattaforme di estrazione, che ogni giorno disturbano balene e delfini.
Il brano soffocato dal rumore crea un effetto di disorientamento, la stessa sensazione che provano milioni di cetacei nei mari di tutto il mondo. Un rumore costante e invasivo che si diffonde ovunque, contaminando l’intero ecosistema marino. Un inquinamento invisibile per noi, ma letale per loro, tanto da causare forte stress e in alcuni casi anche la morte.
Ogni ascolto contribuirà a ‘ripulire’ la canzone, che giorno dopo giorno si avvicinerà alla sua versione originale, libera dall’inquinamento acustico.
Il progetto nasce per sensibilizzare su questa problematica e raccontare l’attività di Sea Shepherd nel Santuario Marino delle Cinque Terre. Con una nuova campagna, l’organizzazione si impegna a difendere questo prezioso ecosistema e a ripristinare un ambiente sonoro sano, essenziale per la sopravvivenza dei cetacei che lo abitano.
“La musica – ha raccontato Nic Cester – è in larga misura un prodotto del nostro ambiente. Con l’età e con la responsabilità di essere genitore le mie preoccupazioni per l’ambiente sono aumentate. Crescere in Australia ha dato un’importanza significativa al benessere degli oceani. La mia maggiore preoccupazione oggi è l’uso eccessivo di plastica monouso e la mancanza di trasparenza sul riciclo”.

Com’è nata l’idea di “Sound of Pollution”?
“Tutto nasce dall’idea di alcuni creativi che hanno deciso di mettersi al lavoro gratuitamente, – ci ha raccontato Paolo Bartalucci – il gruppo è formato da me, da Claudio Carbone, Tobia Pescia, Matteo Pozzi, Francesca Montrucchio, Valentina Amenta, Veronica Ciceri e altri. Volevamo far percepire alle persone che l’inquinamento non esiste solo sulla terra ferma, ma anche nelle profondità marine. Ci sono studi di varie istituzioni tra cui l’Università di Siena che confermano che l’inquinamento acustico del mare deriva da vari disturbi come le trivellazioni (drilling o fracking), i sonar marini militari, le navi cargo, ma anche le semplici imbarcazioni come i traghetti.
Questi suoni disturbano tutti i pesci, ma soprattutto i mammiferi, i quali non riescono a comunicare tra loro, cosa che causa gli spiaggiamenti e quindi la morte, modifica le abitudini riproduttive e cambia i territori di caccia. Oltre a questo c’è un fenomeno nuovo che ha studiato la biologa Letizia Marsili che è una sorta di embolia delle balene simile a quella che rischiano i sub.”
a causa dell’inquinamento acustico i mammiferi non riescono a comunicare tra loro, cosa che causa gli spiaggiamenti e quindi la morte, modifica le abitudini riproduttive e cambia i territori di caccia
L’obiettivo del progetto “Sound of Pollution” è allargare l’operazione con altri artisti internazionali e in nuove aree marine oltre al Mediterraneo, come ci spiega Paolo Bartalucci: “Quello che stiamo cercando di fare in collaborazione con Sea Sheperd è una campagna di sensibilizzazione per il progetto “Operazione Cinque Terre” che parte da Toscana, Corsica e Francia, ma vorrebbe ampliarsi a tutto il mondo e smuovere politicamente gli amministratori per conquistare nuovi spazi liberi per la vita marina, sgombri da commercio o imbarcazioni turistiche.”
“Per l’avvio del progetto abbiamo coinvolto una star internazionale Nic Cester frontman dei Jet che si è messo a nostra disposizione con grande cuore e generosità- prosegue Bartalucci – ha composto una canzone che noi siamo andati a ‘inquinare’ con i rumori che si sentono in mare che ci hanno dato varie università italiane. La canzone ‘inquinata’ è stata uploadata sulla piattaforma di streaming Bandcamp. Il brano si ‘pulisce’ ad ogni ascolto ed è possibile fare una donazione per il progetto di Sea Sheperd. L’idea per il futuro è coinvolgere altri musicisti per far proseguire il progetto e pulire dal rumore altri mari e altri oceani“.
Per ascoltare il brano di Nic Cester e fare una donazione: www.thesoundofpollution.com
