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Coronavirus: i Roca Loca Crew cantano il loro rap della quarantena

Una canzone realizzata su richiesta del comune di Roccastrada per ricordare ai più giovani che è necessario fare uno sforzo per il bene e la salute di tutti

Roca Loca Crew

“La società è una tela bianca, noi il pennello” questa una delle frasi del rap realizzato da la Roca Loca Crew band di Roccastrada nel grossetano e dedicato ai più giovani con l’intento di far passare un messaggio chiaro rivolto alla popolazione per cercare di limitare, per quanto possibile, l’emergenza dalla diffusione del coronavirus, con consigli che invitano le persone a restare a casa.

Il gruppo è nato nel 2012, ma nella attuale formazione lavora da qualche anno ed è composto da Dzeno Mujkic (25 anni), Giulio Boccini (26 anni), Elia La Marca (18 anni) e Oscar Tapia (26 anni) i cui nomi d’arte sono rispettivamente Spectha, Ragia, LaMar, Ozwa. Tra i progetti musicali passati, oltre a qualche singolo vario, c’è l’Ep Hard Disk’ e attualmente stanno lavorando al loro primo mixtape di gruppo.

“Abbiamo accettato di buon grado la proposta dell’Amministrazione e del sindaco Limatola perché riteniamo questo un motivo valido per metterci la faccia e, con musica e parole nostre, vogliamo dare un piccolo contributo per un fine molto importante – ha detto Dzeno Mujkic – vogliamo far capire ai ragazzi che devono usare la testa per uscire da questa situazione e che, parafrasando una parte del pezzo, “la società è una tela bianca e noi il pennello e quindi come non mai, siamo tutti artefici del nostro destino: lo sforzo richiesto, in fondo, è solo una piccola rinuncia per il bene e la salute di tutti”.

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