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Una stagione emozionante e sempre più contemporanea per il Maggio Musicale Fiorentino

È stata presentata a Firenze la nuova stagione del Maggio Musicale Fiorentino che vedrà 12 opere e 28 concerti sinfonici con un programma sempre più contemporaneo e internazionale. Ad aprile 2026 “The death of Klinghoffer” segnerà il debutto di Luca Guadagnino

MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

Dodici titoli d’opera, tra cui cinque realizzate nel ‘900, 28 concerti sinfonici con un programma a cura del nuovo direttore musicale Daniele Gatti, ospiti di caratura internazionale come il regista Luca Guadagnino, il compositore Nicola Piovani, il Direttore onorario a vita Zubin Mehta che festeggerà 90 anni sul podio.

Questo è il programma della nuova stagione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino presentato oggi a Firenze dal sovrintendente Carlo Fuortes.

Queste le opere in scena: Tosca, Pagliacci in dittico con Cavalleria Rusticana, Barbablù in dittico con La voix humaine, The Death of Klinghoffer (titolo inaugurale del Festival, con regia a cura di Luca Guadagnino), Un ballo in maschera, Giulio Cesare, Wozzeck, Simon Boccanegra, Les contes d’Hoffmann, insieme a Romanzo Criminale, tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo, che cura il libretto, con la musica inedita di Nicola Piovani.

Tra i direttori che calcheranno il podio del Maggio: Michele Gamba, Riccardo Frizza, Martin Rajna, Lawrence Renes, Emmanuel Tjeknavorian, Gianluca Capuano, Thomas Guggeis, James Conlon e Kent Nagano.

Due gli spettacoli di balletto: “Pas de deux for toes and fingers” di Zakharova&Repin e l’attesissimo ritorno di Roberto Bolle. Non mancheranno gli spettacoli dedicati ai bambini e alle scuole grazie alla regista Manu Lalli di Venti Lucenti. 

“L’opera, qui, non è solo patrimonio da custodire – ha detto Fuortes – è materia viva, che brucia ed emoziona”. Per il sovrintendente  la programmazione 2026 del Maggio “è un invito a vivere l’opera e la musica come esperienza totale: spettacolo, riflessione, emozione, rito”.

maggio

Nel 2025: una stagione in crescita dell’80%

Il sovrintendente Carlo Fuortes, presentando la stagione 2026 del Teatro del Maggio Musicale ha raccontato l’ottima performance dell’attuale stagione.

“La critica – ha spiegato ai cronisti – sta dando dei giudizi straordinari per le produzioni che facciamo. Gli incassi da biglietteria sono aumentati a oggi dell’80% rispetto alla stessa data dello scorso anno, quindi sono praticamente raddoppiati. Il numero di persone ha superato i 100.000 biglietti. Sono tutti dati che indicano il fatto che c’è una comunità che risponde all’offerta del teatro, che frequenta il teatro e che lo apprezza, perché ovviamente se spende i soldi vuol dire che lo apprezza”.

Per il bilancio dell’anno in corso, ha aggiunto Fuortes, le aspettative sono positive: “Abbiamo fatto l’analisi semestrale e i dati sono assolutamente in linea con le aspettative e con il bilancio previsionale: l’unica cosa che aumenta sono i biglietti, quindi è un dato positivo”.

La stagione 2026 presentata oggi, secondo il sovrintendente “tiene conto anche delle lezioni, dell’esperienza di questo anno che ho passato qui: in continuità, ma abbiamo alzato l’asticella per molti aspetti”, ha aggiunto Fuortes, ricordando la situazione al suo arrivo a Firenze: “Non conoscevo il teatro, non conoscevo le condizioni artistiche del teatro, quelle tecniche, delle maestranze, di tutti i dipendenti. Conoscevo anche poco l’oggetto teatrale che è splendido e ha grandissime potenzialità”.

Daniele Gatti

Eugenio Giani consegnerà il Pegaso d’Oro al Maestro Daniele Gatti

“Sarà un grande onore consegnare il Pegaso d’Oro a Daniele Gatti, direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino: un riconoscimento più che meritato, che rispecchia profondamente il coinvolgimento emotivo che tutti noi abbiamo vissuto questa mattina durante la presentazione della programmazione 2026, un cartellone davvero straordinario” ha annunciato questa mattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha partecipato alla presentazione del programma della stagione 2026 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

“È un momento importante – ha proseguito Giani – perché siamo qui, presenti e consapevoli, per celebrare l’eccezionale lavoro che figure di altissimo calibro come Carlo Fuortes, Zubin Meta, Daniele Gatti e Nicola Piovani stanno portando avanti con grande dedizione e professionalità. Questo rappresenta la prova tangibile che il Maggio è tornato a essere un punto di riferimento imprescindibile a livello internazionale.

Si tratta – ha concluso il presidente – di una vera eccellenza nel panorama lirico italiano, grazie a un programma ambizioso che comprende ben 12 opere e concerti sinfonici di altissimo livello. Questa ricchezza culturale ci riempie di orgoglio, perché è l’espressione più autentica della vocazione della Toscana, una terra da sempre celebre nel mondo per la sua straordinaria eredità culturale”.

Daniele Gatti e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
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