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© Emanuele Meschini

Musica /

“Officina Grey Cat” a Follonica tre giorni di jazz internazionale

Dal 13 al 15 aprile arrivano in concerto Stefano Cocco Cantini e Francesco Maccianti Quartet, Gianluca Petrella Cosmic Renaissance, Alfredo Golino, Ares Tavolazzi, Alessandro Galati

Con ben 42 edizioni alle spalle il Grey Cat Festival è sempre più un importante punto di riferimento per la musica jazz italiana e internazionale.

Dopo il successo della scorsa edizione, al tradizionale appuntamento estivo si aggiunge, da giovedì 13 a sabato 15 aprile, un nuovo episodio per dare continuità ad un importante lavoro di promozione della musica dal vivo.

“Officina Grey Cat” porterà tre giorni di musica al Teatro Fonderia Leopolda promossi dal Comune di Follonica e organizzati da Music Pool con la collaborazione della Scuola Comunale di musica AMF.

Tre concerti e un laboratorio di approfondimento per scoprire, con i grandi nomi del panorama musicale, le più varie sfumature del jazz, dalle sue tradizioni alle più importanti novità.

Stefano Cocco Canini e Francesco Maccianti quartet 

Giovedì 13 aprile alle 21:30, Stefano Cocco Cantini e Francesco Maccianti presentano per la prima volta a Follonica il loro ultimo lavoro discografico “Falling Up”.

Sul palco del Teatro Fonderia Leopolda, una vera e propria All Stars del jazz toscano. Alla testa, due solisti di gran classe che non hanno certo bisogno di presentazioni e con loro un contrabbasso ed una batteria che, insieme o individualmente sono quanto di meglio una sezione ritmica possa offrire, non a caso scelti da fuoriclasse come Stefano Bollani, Enrico Rava, Roberto Gatto o Gianluca Petrella: Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra.

Venerdì 14 aprile alle 21:30, Officina Grey Cat presenta “Cosmic Renaissance”, la formazione più iconica e il “marchio di fabbrica” di Gianluca Petrella, uno dei musicisti più innovativi della scena musicale italiana e internazionale, tra i più talentuosi e riconoscibili trombonisti al mondo in grado di parlare a generazioni diverse, al pubblico jazz così come ai devoti della club culture.

“Universal Language” è il suo nuovo disco in cui convivono felicemente il jazz più spirituale, l’ispirazione afro-futurista e space-jazz e la sperimentazione elettronica. Un album che è un tuffo nel cuore della musica e dei suoi linguaggi, nella sua storia. Un disco sulla memoria, sulla fedeltà a sé stessi e su come sia complicato fare i conti con ciò che chiamiamo identità.

Sabato 15 aprile, dalle ore 14:30 presso la Scuola di Musica B. Bonarelli è in programma un workshop condotto da due grandi nomi del jazz: Alfredo Golino e Alessandro Galati. Un’occasione unica per interagire con due importanti musicisti, approfondire la loro musica e le tecniche dei rispettivi strumenti.

Alle ore 18:00 i due artisti si riuniranno per un concerto inedito sempre alla Scuola di Musica con un gigante del panorama jazzistico italiano: Ares Tavolazzi.

Ares Tavolazzi fin dagli anni ’70 lavora come sessionman per numerose etichette discografiche registrando con Francesco Guccini, Paolo Conte, Mina e molti altri. Nel 1974 entra a far parte degli AREA e vi rimane fino al 1982. Durante gli anni ’80 si avvicina al jazz.

Il batterista Alfredo Golino è napoletano di nascita e di estrazione musicale, attualmente uno dei più affermati batteristi italiani. Ha all’attivo la registrazione di oltre 600 dischi realizzati e prodotti dai più grandi artisti nazionali ed internazionali. Ha collezionato importanti collaborazioni ed è stato editore e coeditore di grandi artisti italiani e non (Mina,Celentano, Renato Zero e molti altri).

Alessandro Galati, pianista che vanta un’attività concertistica che lo ha portato sui più importanti palchi italiani e internazionali è uno dei jazzisti più amati in Italia e all’estero collaborando con artisti del calibro di David Murray, Steve Lacy, Lee Konitz, Steve Grossman e molti altri.

Info e prevendite: 055 240397, www.eventimusicpool.it.

Ares Tavolazzi

Informazioni sull’evento:

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