Oltre due milioni di euro distribuiti su tutto il territorio toscano, con contributi a 117 comuni, 5 unioni di comuni e 74 associazioni. È il bilancio dei bandi promossi dal Consiglio regionale della Toscana grazie alla Legge 10, che permette di impiegare l’avanzo di bilancio – derivante anche dai risparmi sui costi della politica – per sostenere progetti sociali, culturali e di pubblica utilità.
Tra i temi finanziati ci sono la promozione del benessere psico-fisico per pazienti oncologici e detenuti, la prevenzione dei disturbi dell’alimentazione, il contrasto alla violenza di genere e alla dipendenza dal gioco d’azzardo, la promozione della lettura e del teatro e le attività di informazione sui contenuti dei piani comunali di protezione civile.
“Abbiamo voluto sostenere e finanziare davvero i territori – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – da dove nascono le esigenze concrete delle cittadine e dei cittadini della Toscana. Abbiamo avuto un risultato anche inaspettato: 117 comuni, 5 unioni dei comuni, 74 associazioni toscane. Oltre 2 milioni di euro derivanti dai risparmi sui costi della politica sono stati messi a disposizione della comunità.”
I contributi sono stati distribuiti su tutte le province: Firenze è la prima per risorse assegnate, con oltre 226mila euro, seguita da Siena (189mila), Pisa (167mila), Arezzo e Lucca. In totale, sono stati assegnati 1,1 milioni di euro a comuni e unioni, e 941mila euro alle associazioni per attività legate all’artigianato artistico, all’enogastronomia e alla promozione culturale.
Mazzeo ha voluto sottolineare come queste risorse siano parte di un percorso più ampio iniziato con la legislatura: “In questi anni, 12 milioni di euro derivanti dai risparmi sui costi della politica sono stati messi a disposizione delle cittadine e dei cittadini della Toscana. Dietro a ognuno di questi progetti si parla di cura: cura della persona che soffre, della persona dimenticata, dei bisogni primari delle nostre comunità. La buona politica c’è. Credete nella politica, credete nelle istituzioni. Impegnatevi, perché si può sempre migliorare il mondo, la regione in cui si vive”.
Un aspetto rilevante, come sottolineato dal consigliere regionale Francesco Gazzetti, è stato il metodo condiviso nell’assegnazione delle risorse: “Le scelte sono state tutte condivise e assunte all’unanimità. Questo ha permesso di mettere a frutto le diverse sensibilità e i livelli di ascolto dei territori. Il concetto di cura può essere esteso anche ai territori stessi. Ci sono misure che hanno avuto riscontri positivi, come quelle sulla protezione civile. È un’iniziativa importante, che lasciamo anche come buona pratica per il futuro.”
Tutti i progetti ammessi sono stati finanziati per l’intero importo richiesto. Le risorse derivano in parte dall’avanzo di amministrazione e in parte da una somma precedentemente accantonata a seguito di un contenzioso con alcuni ex consiglieri, poi vinto, sull’abolizione del doppio vitalizio.