OPINIONE/

intoscana: un anno di rinnovamento. Primo bilancio

Esattamente dodici mesi fa, in piena estate, andava on line la nuova versione del nostro portale. Un cambiamento radicale nel design, nei contenuti proposti e nel taglio narrativo con un obiettivo sempre centrale: raccontare la nostra regione

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È passato un anno, dodici mesi, dalla nostra piccola grande rivoluzione annunciata nel mio editoriale. Un nuovo intoscana profondamente rinnovato nel design, nei contenuti, nel taglio narrativo, nell’obiettivo di portare avanti un racconto autorevole e approfondito sulla nostra Regione, con la “r” maiuscola e minuscola: ente e territorio.

Ci siamo riusciti? In parte, umilmente, crediamo di sì. Al di là dei numeri di traffico che ci premiano su tutti gli indicatori in un trend di crescita costante e solido – sul sito e sui social – ciò che emerge è il rafforzamento del ruolo di intoscana nel quadro dell’informazione e della comunicazione istituzionali all’interno dell’ecosistema digitale regionale.

Sono stati mesi in cui abbiamo svolto un servizio informativo capillare sull’evoluzione della pandemia, sulle nuove regole, sui passaggi e cambiamenti spesso intricati dalle varie zone “colorate”, sulla campagna di vaccinazione e la valorizzazione dell’impegno sanitario di chi è sempre in prima linea.

Abbiamo provato a raccontare una Toscana “resiliente” che non si è solo adattata ad una fase storica epocale, ma che ha provato a proporre visioni future e innovative di vita sociale ed economica.

Abbiamo provato a raccontare una Toscana “resiliente” che non si è solo adattata ad una fase storica epocale, ma che ha provato a proporre visioni future e innovative di vita sociale ed economica. Dallo smart working nei borghi più decentrati al turismo di prossimità; dal digitale come leva di sviluppo alla cultura diffusa come promozione territoriale; dai progetti di rigenerazione urbana al rilancio delle aree montane o marginali; dalle buone pratiche di investimento con il coinvolgimento dei grandi brand internazionali al vitalismo del tessuto produttivo locale; dai grandi eventi alle interviste sui molteplici temi della nostra attualità.

Ma non solo. Tante e tante storie di agricoltura, di ricerca scientifica, di enogastronomia, di start-up, giovani, impegno civico, sociale e artistico. Perché una cosa l’avevamo intuita alla messa on line del nuovo portale trovando in questi mesi di intenso lavoro piena conferma: i lettori cercano storie, racconti emblematici che possano ispirare sogni, riflessioni, direzioni, scelte, percorsi di vita.

Abbiamo poi provato a sperimentare nuovi format dedicati alle opportunità pensate per le nuove generazioni o ispirati al vasto patrimonio agroalimentare delle nostre terre, dai video ai reportage, dalle trasmissioni “live” al racconto “social” con un salto di qualità anche su instagram.

Abbiamo continuato, infine, a girare in lungo e in largo la nostra regione, ovunque, a raccontarne bellezze ed eccellenze sospesi tra l’apprensione per il presente e la speranza del futuro, dando voce e spazio a chi crede nel proprio lavoro, con passione, energia e fiducia.

La nostra attività redazionale non si ferma, pur nei limiti di questo periodo di vacanza in cui è ben lecito tirare un po’ il fiato. Continuate a seguirci, qui, sul portale, sui social, nella nostra web tv, su tutti i nostri canali digitali.

A nome mio e di tutta la redazione, un augurio di buona estate.

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