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Nel Parco Gallorose cresce la famiglia dei capibara: nati quattro cuccioli

Nel giardino zoologico di Cecina sono arrivati nuovi piccoli esemplari del roditore originario del Sud America

Sono i roditori più grandi al mondo, originari del Sud America, e vivono lungo fiumi, laghi, paludi e savane allagate. Sono i capibara, animali dal corpo robusto, zampe corte e pelo marrone-rossiccio. Da qualche anno vivono anche nel Parco Gallorose a Cecina, un angolo di natura che incanta fin dal 2001, concepito come un’oasi di verde e tranquillità.

Situato su una vasta estensione di 5 ettari, il parco è nato per essere un rifugio per animali provenienti da ogni angolo del mondo, un luogo dove la biodiversità è protetta e celebrata.
Nel corso degli anni, è stato arricchito con circa 14.000 alberi e arbusti, che si aggiungono agli storici ulivi che già caratterizzavano il paesaggio. Questo ha creato un habitat ideale per più di 130 specie di animali, tra cui numerosi mammiferi e uccelli, sia selvatici che razze domestiche.

Ed è proprio qui, nel Parco Gallorose, che sono nati quattro cuccioli di capibara. Nei giorni scorsi, infatti, sulle pagine social del giardino zoologico, sono state pubblicate le foto dei piccoli e simpatici roditori. Nel post si legge “Anche il loro babbo è nato a Cecina dal primo gruppo che abbiamo accolto al Gallorose. Una volta rimasto solo ci siamo attivati per trovargli compagnia. Due femmine sono arrivate in cessione dallo zoo di Napoli due anni fa e… questo è il risultato! Una capi famiglia allargata e simpaticissima!

 

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Il parco

Nel tempo, il Parco Gallorose è diventato famoso per la sua variegata fauna, ospitando esemplari rari e affascinanti come il vari rosso Anastasia, il piccolo puma sudamericano yaguaroundi, le lichi del nilo, il cebo dai cornetti, e una varietà di uccelli spettacolari, tra cui le cinque specie di ara, il kookaburra sghignazzante, l’aquila reale e il raro avvoltoio delle palme.

Il parco ha anche accolto nel corso degli anni numerosi esemplari di razze domestiche, contribuendo alla conservazione e alla valorizzazione di tradizioni agricole e allevatorie uniche, come l’asino amiatino, il cavallino di Monterufoli, la pecora garfagnina e le galline livornesi. Altri animali domestici provenienti da tutto il mondo, come buoi dei watussi, yak, struzzo e cammello, popolano la “Fattoria del mondo” del parco, che offre ai visitatori un incontro diretto con la vita rurale e la possibilità di scoprire razze animali spesso dimenticate.

Oggi il Parco Gallorose continua a essere un punto di riferimento per tutti coloro che amano la natura e gli animali, un luogo dove ogni angolo racconta una storia di passione, impegno e rispetto per l’ambiente.

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