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Pegaso d’oro a Roberto Vecchioni. Il prof della musica italiana sarà in concerto nel Parco Mediceo di Pratolino

Oggi il cantautore e scrittore ha ricevuto dal presidente della Toscana Eugenio Giani il massimo riconoscimento regionale, nello splendido parco dove sarà in concerto il 18 luglio per Musart Festival

Pegaso d’oro a Roberto Vecchioni - © Paolo Lo Debole

Pegaso d’oro a Roberto Vecchioni. Il professore della musica italiana ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Regione Toscana dal presidente Eugenio Giani, oggi nel Parco Mediceo di Pratolino, il gioiello mediceo Patrimonio dell’Umanità Unesco, che sarà anche la location esclusiva di un concerto in programma a luglio all’interno del Musart Festival.

“Nella villa che fu la preferita del Granduca Francesco I dei Medici oggi il protagonista è Roberto Vecchioni –  ha detto il presidente Giani –  un cantautore ma anche una persona di grande spessore culturale, un uomo che continuava a insegnare greco e latino nei licei con tanti successi e canzoni con cui ha vinto il premio Lunezia e il premio Tenco e nel 2011 anche il Festival di Sanremo. Una personalità che ha saputo dare il senso di come la musica e la cultura siano fatte di valorizzazione dell’uomo e comunicazione, con tante persone di tutte le età che in Vecchioni vedono il simbolo di una canzone italiana fatta di valori e concetti a cui ispirare la propria vita. Vecchioni attraverso la sua opera ha sempre dato una grande attenzione alla Toscana e quindi in vista del concerto del luglio prossimo abbiamo ritenuto che il Pegaso illustrasse la sua opera e il suo rapporto con la nostra regione.”

Pegaso d’oro a Roberto Vecchioni – © Paolo Lo Debole

“Questo è un premio straordinario per me, il Pegaso è un simbolo, è la vittoria l’alata, l’andare in cielo e il muoversi tra le stelle, e poi c’è tutta la Toscana dentro, l’amore per questa regione e per tutto quello che mi ha dato e ho tentanto di darle” ha detto Vecchioni ricevendo il premio.

Questa sera il cantautore sarà protagonista a Firenze a Palazzo Vecchio della serata inaugurale di “Francesco Live”, il meeting dedicato alla figura di Francesco d’Assisi che porta in città da oggi a domenica più di 1500 giovani. Il concerto di Vecchioni che si terrà nel Salone dei Cinquecento è già sold out.

 

Roberto Vecchioni con il Pegaso d’oro nel Parco Mediceo di Pratolino – © Salvatore Bruno

Tre date live in Toscana a Pratolino, Follonica e Castelnuovo Garfagnana

Vecchioni questa estate tornerà in Toscana per tre date live per il suo “L’Infinito tour”, che da mesi lo vede protagonista nei teatri e nei luoghi più suggestivi d’Italia.

Si esibirà proprio al Parco Mediceo di Pratolino per il Musart Festival giovedì 18 luglio, per un concerto lungo, forse anche più di due ore, accompagnato dalla band storica, con Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria). Gli spettatori potranno aggiungere all’esibizione anche una visita guidata allo splendido giardino, famoso per la maestosa statua del Gigante dell’Appennino del Giambologna.

Roberto Vecchioni – © Paolo Lo Debole

Vecchioni poi lunedì 19 agosto salirà sul palco del festival Follonica Summer Nights e martedì 20 agosto si esibirà alla Fortezza di Mont’Alfonso di Castelnuovo di Garfagnana per Mont’Alfonso sotto le stelle.

Autore, cantautore e anche scrittore (il suo ultimo libro, “Tra il silenzio e il tuono” è uscito a febbraio per Einaudi), Vecchioni è ripartito con i live dopo il successo della partecipazione alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, nella serata delle cover in duetto con Alfa con il brano “Sogna ragazzo sogna”. La grande forza di quell’esibizione, che ha emozionato tutta Italia, ha rappresentato una sorta di passaggio di consegne di alcuni valori dal maestro all’allievo in un confronto generazionale fra chi incarna l’esperienza e chi ha ancora molti sogni da realizzare.

“L’Infinito è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi, che parte da un’idea precisa: l’infinito non è al di fuori di noi, non è introvabile, ma è dentro di noi, nella nostra anima e nelle nostre emozioni – spiega Vecchioni – tutta la prima parte dello spettacolo è giocata sul nuovo disco e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e se stessi. La seconda parte dello spettacolo, invece, è uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati a questo concetto di infinito attraverso pensieri sull’amore, sul sogno, sul dolore, sulla gioia e come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo”.

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