Tutto pronto a Pisa per la Luminara di San Ranieri, una delle più suggestive celebrazioni religiose e culturali del Giugno Pisano, che si svolge ogni anno la sera del 16 giugno, vigilia della festa del patrono cittadino.
In migliaia ogni anno si affollano sulle spallette dell’arno per assistere allo spettacolo: oltre 100.000 lumini a cera, chiamati lampanini, vengono disposti in bicchieri su strutture di legno bianche – detti biancherie – che contornano finestre, porte e cornicioni lungo i Lungarni.
Al calar del sole tutte le luci artificiali si spengono e la città si accende in una magia di luce tremolante, riflessa sull’Arno.
Le radici di questa illuminazione risalgono al Medioevo (il primo documento è del 1337), ma la versione moderna nasce nel 1688, quando Cosimo III de’ Medici ordinò di traslare l’urna contenente i resti di San Ranieri nel Duomo, dando il via a una festa memorabile.
La serata culmina intorno alle 23:00 con uno spettacolo pirotecnico, lanciato da piattaforme galleggianti sull’Arno, che trasforma i fuochi in luci riflesse nell’acqua, creando un finale spettacolare per migliaia di spettatori.
Il giorno seguente, il 17 giugno, si celebra invece il Palio di San Ranieri, una regata storica con barche che rappresentano i quartieri cittadini, in una competizione vibrante che completa il grande omaggio al patrono della città toscana.
Il 28 giugno si terrà invece il Gioco del Ponte: dodici squadre di venti giocatori ciascuna si fronteggiano spingendo con forza e utilizzando le gambe ed il collo, ma non le braccia, un pesantissimo carrello che scorre su rotaie, posizionato al centro del Ponte di Mezzo sui Lungarni. L’obiettivo è avanzare fino a far cadere la bandierina della fazione nemica.
La Luminara non è solo uno spettacolo di luci: è un ponte tra fede, storia e identità di una città, un momento in cui la comunità pisana si riconosce nella propria tradizione e la condivide con il mondo con una poesia visiva senza pari.
