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Piscina Pegaso a San Bartolo a Cintoia, lavori conclusi entro il 2026. Giani: “Sarà il secondo polo sportivo di Firenze”

Il sopralluogo del presidente della Regione insieme alla sindaca Funaro al cantiere dell’impianto che avrà una piscina coperta, una scoperta per l’estate e un palazzetto con 500 posti a sedere

Il presidente Giani con la sindaca Funaro e l’assessora Perini al sopralluogo alla piscina Pegaso

Proseguono i lavori per la realizzazione della piscina Pegaso a San Bartolo a Cintoia a Firenze. Per verificarne lo stato di avanzamento il presidente della Regione Eugenio Giani nella mattina di oggi ha effettuato un sopralluogo al cantiere della struttura con la sindaca Sara Funaro e l’assessora comunale allo sport Letizia Perini.

Una piscina coperta, una scoperta e un palazzetto

“Si tratta del secondo polo sportivo più grande di Firenze, speculare a quello di Campo di Marte che è dall’altra parte della città – ha spiegato Gianiè con questo obiettivo che 25 anni fa si cominciò a dare forma a quest’area (all’epoca ero assessore comunale allo Sport), dove adesso sorgono il ciclodromo, il campo di football americano dove giocano i Guelfi, che quest’anno sono campioni d’Italia, il Pala Wanny per la pallavolo, che è l’impianto coperto più importante in città dopo il Mandela Forum, e altre strutture. Quello che mancava era la piscina e la sua realizzazione segna dunque il completamento di quest’area sportiva. Come Regione stanziammo subito i primi 5 milioni per finanziare l’opera, integrati poi dal Comune di Firenze e da fondi Pnrr. In questo modo anche il quartiere 4, insieme a Scandicci che è qui accanto, godrà finalmente di un impianto natatorio di grandi dimensioni (oggi in questo quartiere c’è solo la micropiscina dell’Isolotto).

“La nuova struttura sarà non solo una piscina coperta – ha sottolineato il presidente Giani – ma un vero e proprio palazzetto in grado di accogliere 500 persone a sedere, a cui è stata aggiunta anche una piscina scoperta che servirà per la balneazione estiva, a servizio dei cittadini. L’impianto Pegaso avrà perciò una funzione sportiva ma anche sociale”.

Il progetto da oltre 13 milioni di euro

Il cantiere è stato aperto ad aprile 2024 e al momento è stato completato un terzo del totale. L’impianto, una volta ultimato (si prevede la conclusione entro il 2026), consentirà di svolgere attività natatorie, sportive e ricreative, a favore di tutte le realtà della Toscana. Ad oggi è stato quasi completamente portato a termine il piano interrato (eccetto una piccola zona che sarà realizzata a partire da settembre) ed è di prossima esecuzione il getto del solaio del piano terra. Sono state previste tutte le predisposizioni impiantistiche e le reti di scarico a servizio degli ambienti interni e della vasca natatoria. L’impianto avrà un costo di circa 13 milioni e 200mila euro, 5 dei quali provenienti dalle casse regionali, 5,6 da risorse Pnrr ed i restanti da risorse proprie comunali.

“Una struttura molto importante per questa zona, un progetto da più di 13 milioni di euro, con fondi della Regione, fondi comunali e del Pnrr, che si inserisce in una vera e propria cittadella dello sport – ha detto la sindaca Funarola scelta di fare due vasche di queste dimensioni, una più grande che servirà soprattutto per la pallanuoto e una più piccola per fare i corsi di nuoto per i cittadini del quartiere, va incontro alle esigenze più sentite sul territorio. Stiamo investendo molto sugli impianti sportivi su tutto il territorio, sono una risposta decisiva ai bisogni di socialità, salute e condivisione, che esprimono i nostri cittadini”.

Il complesso natatorio, che prevede nella sua configurazione finale una vasca da 33 metri per la pallanuoto ed una da 25 metri per il nuoto, è progettato per 200 bagnanti e 500 spettatori ed è corredato da 4 spogliatoi per gli utenti, altri 2 per gli istruttori e ulteriori 2 per il personale, una sala pesi e fitness, un bar/caffetteria, un ufficio direzionale e sala riunioni, un ambulatorio ed una reception, senza poi contare un locale centrale termica e locali tecnici al livello seminterrato.

“Siamo in un luogo che sta ricevendo sempre più servizi sportivi – ha detto l’assessora allo Sport e alle Politiche giovanili del Comune di Firenze Letizia Perini – qui ci sarà la piscina di San Bartolo, c’è già il Pala Wanny, c’è l’impianto del football americano dove giocano i Guelfi, il ciclodromo gestito dall’Itala e ci sono già tanti campi all’aperto per lo sport libero e diffuso. Vogliamo incrementare sempre più questa offerta: nella piscina di San Bartolo, oltre a dare un servizio ai tanti tesserati delle Federazioni sia di pallanuoto che di nuoto, la vasca ricreativa sarà un servizio per la cittadinanza, per i bambini piccoli e per l’avviamento al nuoto, oltre che per chi ha disabilità o deve fare un percorso terapeutico, perché il servizio natatorio non è solo legato allo sport ma anche ad attività riabilitative e a favore della salute.”

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