Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci torna finalmente ad accogliere l’opera di Mauro Staccioli “Prato 88”, ricollocata nella piazza antistante l’istituzione per volontà del Comune di Prato e grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dei soci fondatori.
La grande scultura, realizzata dall’artista Mauro Staccioli nel 1988, in occasione dell’apertura del Centro Pecci, molto amata dalla cittadinanza, costituisce un vero e proprio simbolo del legame simbiotico tra Prato e la cultura della contemporaneità.
Prato 88 torna così a essere un punto di riferimento per la città che, grazie alla sua posizione, saluta coloro che entrano o lasciano Prato.
Per festeggiare il ritorno dell’opera, il Centro Pecci ha inaugurato la mostra Ri-pensare la scultura di Mauro Staccioli, visibile al pubblico gratuitamente presso la Sala Incontri fino a martedì 6 gennaio 2026, e realizzata dall’Archivio Mauro Staccioli, nell’ambito del progetto “Rete del Contemporaneo in Toscana e arte ambientale diffusa”.
Di proprietà del Comune di Prato e dell’Associazione Centro Pecci, la scultura testimonia l’impegno preso dal Comune nel 2023 e ora portato a compimento con la sua ricollocazione.
All’inaugurazione presente anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha dichiarato: “A Prato, al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, un momento di grande valore simbolico e culturale: la presentazione di “Prato 88” di Mauro Staccioli, ricollocata nella piazza antistante il museo, e l’inaugurazione della mostra “Ri-pensare la scultura di Mauro Staccioli”. Un omaggio a un artista che ha saputo fondere arte e territorio, lasciando segni potenti nel paesaggio e nella memoria collettiva. Un grazie al direttore Stefano Collicelli Cagol e a tutto il Museo Pecci per continuare a far vivere l’arte contemporanea come dialogo con la comunità.”
Viaggio a Volterra con Mauro Staccioli