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Rischio idraulico nella valle del fiume Elsa: dalla Regione più di 10 milioni per la messa in sicurezza

I primi interventi da 7 milioni e 750mila euro riguarderanno il territorio di Cusona, tra San Gimignano e Poggibonsi, mentre poi si proseguirà con le opere nel Comune di Barberino Tavernelle

 

Il fiume Elsa

Mitigare il rischio idraulico del fondovalle del fiume Elsa. È questo l’obiettivo degli oltre 10 milioni di euro stanziati dalla Regione Toscana per la messa in sicurezza in particolare della zona industriale di Cusona nel comune di San Gimignano, firmatario nel 2020 con i comuni di Poggibonsi, Barberino Tavarnelle e Certaldo del protocollo d’intesa con la Regione finalizzato alla mitigazione idraulica del territorio, dopo l’alluvione del novembre 2019.

Le opere divise in due parti: prima San Gimignano e Poggibonsi, dopo Barberino Tavernelle

Le opere sono divise in due stralci, il primo pari a 7 milioni e 750mila euro riguarderà la cinturazione di Cusona e gli interventi necessari tra San Gimignano e Poggibonsi, con i lavori che partiranno entro il 2024. Il secondo stralcio riguarda invece le opere nel comune di Barberino Tavernelle, per un importo di 3 milioni e 400mila euro, con cui sarà realizzato un nuovo argine parallelo alla linea ferroviaria e adeguato quello esistente a monte del cosiddetto Fortino della Zambra.

Gli interventi nel dettaglio sono delineati nel progetto esecutivo, redatto a seguito di uno specifico studio idraulico a cura del Genio civile Valdarno superiore che eseguirà i lavori. Verrà realizzato un argine a protezione dell’area industriale e adeguata una parte del corso d’acqua Botro di Bacchereto. Verrà fatta anche un’arginatura che servirà a proteggere il Podere di Casanova.

La protezione dell’area industriale di Cusona

Realizzare opere di mitigazione del rischio idraulico è fondamentale, ha spiegato oggi l’assessora all’ambiente  e difesa del suolo della Regione illustrando il progetto alle imprese, noi lo abbiamo fatto predisponendo interventi puntuali concordati con i comuni dell’Elsa che durante gli eventi di piena subirono gravi danni e con i quali da tempo abbiamo sottoscritto un protocollo per la realizzazione di opere di mitigazione.

In sintesi, le opere previste per la mitigazione del rischio idraulico sull’area industriale di Cusona produrranno la mitigazione del rischio sull’area industriale stessa, sia rispetto alle piena del fiume Elsa sia del Botro di Bacchereto, ma anche lamitigazione del rischio lungo la linea ferroviaria Siena-Empoli e presso l’abitato del Molino della Zambra.

Inoltre così saranno mantenuti stabili i livelli idrometrici in corrispondenza della confluenza tra fosso Zambra e fiume Elsa e sarà contenuto il presso il Podere Casanuova a monte di Cusona, ma i benefici di mitigazione del rischio proseguiranno su tutto il fondovalle dell’Elsa fino ad oltre Certaldo.

 

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