Lorenzo Musetti è in semifinale al Roland Garros. Il tennista toscano, classe 2002, ha superato in quattro set lo statunitense Frances Tiafoe (6-2 4-6 7-5 6-2) e conquista così la sua seconda semifinale Slam in carriera, la prima sulla terra rossa di Parigi. Un risultato importante, ottenuto al termine di un match complicato, condizionato anche dal vento e da qualche passaggio a vuoto, ma gestito con lucidità nei momenti decisivi.
“È stata una partita complicata, giocata in condizioni non facilissime – ha spiegato a fine gara – c’era molto vento, non era facile fare le scelte giuste e trovare il feeling con la palla”. La svolta è arrivata nel terzo set, dopo un lungo braccio di ferro che il carrarino è riuscito a sbloccare nel finale. “Quel set è stato una battaglia, ho cercato dentro di me le energie per portarlo a casa. Vincere quel parziale mi ha dato la motivazione giusta per affrontare l’ultimo”.
Con questo risultato, Musetti diventa il terzo italiano in Era Open a raggiungere le semifinali Slam su più superfici, dopo Berrettini e Sinner. È anche il terzo più giovane ad arrivare almeno in semifinale sia nei tre Masters 1000 su terra sia al Roland Garros: prima di lui solo Nadal (2007) e Djokovic (2008).
Il successo su Tiafoe, maturato in due ore e 47 minuti, ha confermato i progressi del toscano, soprattutto dal punto di vista mentale. Il match si era aperto in modo favorevole, con un primo set dominato grazie a una gestione efficace del gioco e a diversi errori non forzati dell’avversario. Tiafoe ha poi reagito nel secondo parziale, approfittando di un calo di intensità di Musetti e riuscendo a pareggiare i conti.
Nel terzo set la tensione ha avuto il sopravvento sulla qualità del gioco. Musetti ha mostrato solidità nei momenti chiave, riuscendo a salvare situazioni delicate e a portare a casa il parziale con un break nel dodicesimo game. L’ultimo set si è rivelato il più agevole per l’azzurro, anche grazie a un evidente calo fisico e mentale di Tiafoe, che ha commesso molti errori e ha perso contatto con la partita.
Nel post partita, il tennista toscano ha parlato anche del suo rapporto con Simone Tartarini, suo storico allenatore: “Siamo cresciuti insieme, abbiamo attraversato tutte le fasi, dall’infanzia all’età adulta. Lui c’è sempre stato, anche nei momenti più complicati. È bello condividere questo percorso con persone che ti vogliono davvero bene”.
Un pensiero anche alla famiglia rimasta in Italia: “Questo risultato è per Veronica, per il piccolo Ludovico e per il bimbo in arrivo”. Ora per Musetti ci sarà una giornata di pausa prima della semifinale, in programma venerdì 6 giugno: “Cercherò di rilassarmi, magari con una passeggiata a Parigi e la solita partita a burraco con Dodo, anche se perdo sempre… ma ormai porta bene”.
In semifinale, il toscano affronterà Carlos Alcaraz. Sarà il terzo scontro diretto tra i due nel 2025, dopo le sfide già disputate a Montecarlo e Roma. Il bilancio complessivo tra i due, nei tornei ATP, è di 5-1 in favore dello spagnolo, ma negli ultimi confronti Musetti è riuscito a rendergli la vita più difficile, segno di una crescita costante sulla terra battuta.
Il vincitore se la vedrà in finale con uno tra Jannik Sinner, Alexander Bublik, Novak Djokovic e Alexander Zverev. Intanto, per il secondo anno consecutivo, l’Italia può contare su un suo giocatore tra i migliori quattro del torneo parigino.