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Sanità, al via il cantiere per la Casa di Comunità di Dicomano: la prima delle 5 previste in Mugello

Prima pietra per la nuova struttura: i lavori termineranno nel settembre 2025. Sempre nel 2024 verranno aperti i cantieri per Borgo San Lorenzo e per gli spoke di Marradi, Palazzuolo e Scarperia

Il cartello dei lavori in piazza Buonamici

A Dicomano sorgerà la prima delle cinque Case di Comunità della nuova sanità territoriale nel Mugello. Posa della prima pietra quindi in piazza Buonamici con il presidente della Regione, il direttore generale della Asl Toscana centro, Valerio Mari, il direttore generale di Estar, Massimo Braganti e il primo cittadino di Dicomano.

Il nuovo edificio sorgerà su un terreno di proprietà dell’Azienda sanitaria in pieno centro storico. Il termine dei lavori è previsto per settembre 2025. La nuova struttura consentirà la dismissione dell’attuale presidio socio sanitario di Dicomano che occupa una porzione dell’edificio del Comune, poco distante dalla futura Casa di Comunità, e la centralizzazione dei servizi.

Per il Presidente della Regione la posa della prima pietra  sta a significare un passaggio epocale a Dicomano che porterà alla comunità servizi sanitari nuovi e ulteriori e sul fatto che si tratterà di una vera e propria implementazione di funzioni e servizi in un edificio moderno, confortevole e poco energivoro. La Casa di Comunità accoglierà la Medicina, la specialistica e “tutte le funzioni proprie di una struttura sanitaria che vuole essere punto di riferimento per la sua comunità con servizi di prossimità e attività di equipe per la presa in carico multidisciplinare”, ha detto il direttore mari.

Gli altri presidi del Mugello

Oltre Dicomano, nel 2024 verranno aperti i cantieri per l’ospedale di Comunità di Borgo San Lorenzo, e per gli spoke di Marradi, Palazzuolo e Scarperia. La Casa di Comunità di Dicomano si svilupperà su 4 piani fuori terra, con una superficie totale  di 500 metri quadrati. Ospiterà il servizio punto prelievi, la medicina generale e la pediatria di famiglia, la specialistica con anche la Salute Mentale Adulti e il Consultorio ostetrico-ginecologico, l’infermieristica e i Servizi sociali. La distribuzione degli spazi contemplerà anche le funzioni amministrative come il Cup e l’accettazione prelievi e gli altri servizi di sportello. In più rispetto al modello più diffuso delle Case di Comunità, sarà presente anche il Centro donazioni sangue.

Gli ingressi per l’accesso saranno due, coperti e contrapposti: l’ingresso principale con il nuovo porticato su Piazza Buonamici e l’ingresso secondario con tettoia e panchine sul piazzale esterno con accesso da Via Fabbri. L’importo complessivo del progetto è di  2.550.000 euro, di cui di  600mila euro di finanziamento Pnrr.

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