Una collezione in porcellana bianca avorio, che intreccia forme rituali e motivi sacri: è Maya, disegnata dalla scultrice francese Ingrid Donat che per la prima volta ha portato il suo linguaggio artistico nel mondo della porcellana per Ginori 1735, la storica manifattura fiorentina che dal 2013 fa parte del gruppo del lusso Kering.
L’eccellenza artigianale di Ginori 1735, dove ancora oggi la ceramica viene realizzata secondo i metodi tradizionali, come trecento anni fa, incontra così la visione artistica di Donat, ridefinendo il confine tra arte e design.
La collezione Maya di Ginori 1735
Di madre svedese e padre originario dell’Isola di Réunion, Donat spesso nelle sue opere si ispira alle arti decorative francesi e alle tradizioni artistiche di diverse culture, esplorando temi come la femminilità e la maternità. Per Ginori 1735 ha creato una collezione che guarda alle tecniche di scarificazione, che aveva già esplorato in passato lavorando materiali come bronzo, legno, pergamena e tessuti.
Donat infatti è celebre per le sue opere dove la forza materica e la visione olistica degli spazi si fondono attraverso tecniche tradizionali, come appunto la scarificazione del bronzo e l’uso di simboli. Per Ginori 1973 ha inciso i suoi motivi decorativi sulla porcellana avorio di Maya.
“La porcellana mi ha sorpreso – ha spiegato l’artista, cresciuta in Svezia, ma basata a Parigi da quando ha 19 anni – è un materiale puro ma estremamente espressivo e la manifattura l’ha trattata con una cura poetica”.
Ogni decoro disegnato da Donat è stato tradotto in una collezione sofisticata e tattile: cinque formati di piatti scolpiti (piani, fondi, da dessert e da pane), accompagnati da un set di calici in cristallo, posate in argento lucido, accessori in bronzo e biancheria in lino ricamato.
La collaborazione con Donat fa parte del progetto Ginori Arte, partito nel 2021 per allargare gli orizzonti creativi della manifattura fiorentina e ha dato vita a partnership con diversi artisti internazionali.