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Rientro in classe: l’impegno di Oxfam in Toscana per contrastare l’abbandono scolastico

I progetti coinvolgeranno 3mila studenti di oltre 200 scuole toscane, con percorsi formativi ad hoc, laboratori e corsi di recupero

Scuola

Con l’inizio del nuovo anno scolastico Oxfam torna in classe per coinvolgere più di 3mila studenti e oltre 200 scuole, istituzioni locali e associazioni in Toscana per contrastare l’abbandono degli studi, che riguarda l’8,8% degli alunni toscani e triplica nel caso di ragazzi con cittadinanza straniera.

In Italia l’abbandono del percorso formativo in anticipo riguarda circa 517 mila giovani e inoltre in Toscana lo scorso anno oltre il 40% di chi aveva terminato la scuola superiore non aveva raggiunto competenze di base adeguate in materie chiave come italiano e matematica.

“Per quanto i dati in Toscana negli ultimi anni siano in miglioramento resta ancora molta strada da fare – sottolinea Sibilla Filippi, responsabile del programma educazione trasformativa di Oxfam – Per questo, anche per il nuovo anno scolastico, il nostro impegno in diverse città toscane sarà rivolto prima di tutto a sostenere una scuola in grado di non lasciare indietro gli studenti più fragili, ma capace di intercettare e affrontare i nuovi bisogni. A partire dall’integrazione dei giovani di origine straniera, che oggi in oltre il 24% dei casi lasciano la scuola senza terminare gli studi”.

Favorire l’integrazione degli studenti di origine straniera

Per prevenire l’abbandono scolastico e favorire l’integrazione dei ragazzi con background migratorio, nelle scuole di Arezzo, Empoli e Bibbiena Oxfam offrirà corsi di recupero, supporto linguistico e scolastico, mediazione per studenti stranieri e aiuto psicologico per chi vive momenti di fragilità.

In particolare, a oltre 500 studenti degli Istituti compresivi IV Novembre di Arezzo e Empoli Ovest verrà proposto un diverso modello di apprendimento,π/mark] in cui saranno gli studenti, e non gli insegnanti, a muoversi tra diverse aule dedicate e allestite interamente per una specifica materia. Un approccio che nelle intenzioni di Oxfam è pensato per  aumentare la partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi.

Ridurre il gap di genere a scuola

Oxfam lavora anche per ridurre il gap di genere a scuola, incoraggiando l’approccio di un sempre maggior numero di studentesse a percorsi di studio e professionali ancora caratterizzati da una marcata disparità di genere.

A Firenze oltre 300 ragazzi e ragazze di dodici classi delle scuole superiori grazie al progetto “Ecosistemi” parteciperanno a un innovativo percorso di scoperta e approfondimento delle opportunità di prosecuzione degli studi attraverso l’incontro con ricercatori e docenti dell’ateneo fiorentino, laboratori e corsi presso la Campus Dynamo Academy di Pistoia e l’Innovation Center di Firenze. Un’occasione unica per avvicinarsi, ad esempio, a materie come l’Internet of Things, l’ingegneria elettronica e le sue applicazioni in campo energetico, sanitario e nello sviluppo di start up digitali.

Inoltre il progetto Ecoality introdurrà nelle classi temi come la giustizia di genere e climatica, offrendo ai docenti percorsi e strumenti innovativi per integrare questi temi molto sentiti dai giovani, con l’obiettivo di favorire e sostenere consapevolezza e partecipazione degli studenti.
Il percorso formativo dal 10 settembre al 7 novembre proporrà ai docenti nuovi strumenti e metodi per rendere sempre più consapevoli gli studenti.

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