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Si presenta il Viola Park, ora Firenze sogna anche lo stadio Euro 2032

Grand Opening con Carlo Conti a presentare la serata: 3mila tifosi sugli spalti, musica, fuochi d’artificio e la Fiorentina al gran completo. Giani: “Giorno storico per la città”

Fuochi d’artificio per il Grand Opening del Viola Park – © ACF Fiorentina/Viola Park

Un Grand Opening, in perfetto stile americano, per il Viola Park intitolato al presidente dell’Acf Fiorentina Rocco Commisso. Non poteva essere diversamente visto che per il club viola la giornata dell’11 ottobre è destinata a entrare negli annali. Tremila tifosi sugli spalti, musica e fuochi d’artificio e una serata condotta da Carlo Conti. Quasi meglio di Sanremo.

Commisso ha presentato ufficialmente il gioiello realizzato per la sua Fiorentina: un’opera il cui costo “dagli iniziali 60 milioni è salito fino a 113 milioni. Dal 1926 la Fiorentina non aveva casa: oggi si può dire che la Fiorentina ha qualcosa di bello“. Queste le parole del presidente.

Carlo Conti e Rocco Commisso – © ACF Fiorentina/Viola Park

L’entusiasmo del presidente Commisso

Commisso ha aggiunto ancora: “Sia in America sia in Europa non si trovano posti così, i sacrifici che hanno fatto i miei genitori sono serviti a qualcosa – ha sintetizzato -. Ho detto che i soldi non sono un problema e questa è la dimostrazione“.

I numeri del Viola Park già dicono tutto: dodici campi da calcio, due stadi (uno da 3mila e l’altro da 1.500 posti, intitolati alla Curva Fiesole e all’esterno capitano Davide Astori), quattro palestre, persino una cappella in marmo bianco. A benedire il nuovo impianto è arrivato anche l’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.

L’allenatore Spalletti al Grand Opening del Viola Park – © ACF Fiorentina/Viola Park

I grandi del calcio al Viola Park

All’evento c’era il gotha del calcio europeo: dal presidente della Uefa Aleksander Ceferin al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e al commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti. “E’ probabilmente il più bello che abbia mai visto tra i tanti in cui sono stato“, ha osservato Čeferin.

Presente il ministro per lo sport Andrea Abodi che ha commentato: “Quello che è stato realizzato è una eccellenza a livello internazionale. Dentro questa struttura c’è una anima, la passione del calcio pulito e sano“. A Bagno a Ripoli erano presenti anche i viola di ieri e quelli di oggi come Giacomo Bonaventura, Cristiano Biraghi e il tecnico Vincenzo Italiano.

Piero Pelù con Rocco Commisso e Carlo Conti per il Grand Opening del Viola Park – © ACF Fiorentina/Viola Park

Da Giani a Conti, Pelù e Masini

Sul campo il Corteo storico della Repubblica di Firenze e a prendere gli applausi dei tifosi anche i cantanti, e super tifosi viola: Marco Masini, Piero Pelù e Paolo Vallesi. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha commentato su Instagram: “Un giorno storico per Firenze! Oggi la Fiorentina regala alla città uno dei centri sportivi più belli d’Europa, il Viola Park. Grazie alla famiglia Commisso per aver realizzato questo sogno!“.

Stefania Saccardi ed Eugenio Giani con la mascotte della Fiorentina

Al Grand Opening del Viola Park anche la vice presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, grande fan della viola. “Sono a Bagno a Ripoli per l’inaugurazione del Viola Park -il suo messaggio su Facebook-. È stato fatto un lavoro davvero bello e importante. Sono sicura che questa infrastruttura, unica in Italia, può rappresentare un grande valore aggiunto per la società e per tutte le ragazze e i ragazzi che giocano nella nostra amata Fiorentina”.

Rocco Commisso con la squadra al Grand Opening del Viola Park – © ACF Fiorentina/Viola Park

Speranza Europei per il Franchi

Dal Viola Park il dibattito è passato allo stadio Artemio Franchi, su cui pende ancora il definanziamento da 55 milioni. Nell’attesa di una decisione da parte del governo, resta il fatto che l’impianto ha già il progetto esecutivo completo. In virtù di questo potrebbe rientrare nella lista degli stadi che nel 2032 ospiteranno gli Europei, dopo l’aggiudicazione a metà tra Italia e Turchia.

Lo stadio Artemio Franchi di Firenze “può aspirare di essere inserito” nella lista dei cinque impianti che ospiteranno la manifestazione, come ha detto Gravina. “Per noi questo è il progetto esecutivo di immediata realizzazione”, ha aggiunto Gravina. Il presidente della Figc ha chiarito che “entro il 31 ottobre 2026 dovrà essere consegnata da parte” della Federazione la lista delle città che ospiteranno gli Europei. Insomma la partita per il Franchi non è ancora persa.

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