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Sicurezza in agricoltura, è realtà il campo prova per la guida dei trattori

Il presidente Giani pensa a una legge regionale e a un patentino: “Centralità alle prove pratiche per prevenire gli incidenti”

Inaugurato nella Tenuta di Cesa il campo prova per trattoristi

Accrescere la sicurezza in agricoltura in particolare riguardo ad una figura ancora troppo spesso coinvolta in pericolosi incidenti, quella del trattorista. È l’obiettivo del campo prova per la guida di trattori agricoli e forestali realizzato da Regione Toscana presso la Tenuta di Cesa di proprietà di Ente Terre Regionali Toscane a Marciano della Chiana (Ar).

Ad inaugurare la nuova struttura insieme alla sindaca Maria De Palma, al direttore di Ente Terre Giovanni Sordi e ai vertici dei settori Agricoltura e Opere pubbliche della Regione, il presidente Eugenio Giani, che nell’occasione ha potuto partecipare ad una simulazione di prova pratica affiancato da un istruttore esperto.

Giani: sicurezza in agricoltura

“Il tema della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro è un obiettivo centrale per la Regione Toscana – ha sottolineato il presidente Gianine diamo concreta attuazione con la formazione specialistica sulla sicurezza in agricoltura, creando il centro di Cesa e il campo prova per la guida in sicurezza di macchine agricole. Non solo, porrò allo studio una legge regionale che valorizzi maggiormente le prove pratiche e il campo prova di Regione Toscana per il rilascio del patentino per la guida dei trattori, mezzi che rappresentano ancora il fattore di rischio più rilevante in agricoltura. Potenziare al massimo la formazione è dunque essenziale per contrastare gli infortuni”.

Il campo di prova è un’area dotata di 12 esercizi didattici che ha visto il primo corso pilota di 48 ore per formatori qualificati nell’uso delle macchine agricole, in collaborazione con INAIL, Accademia dei Georgofili, Università degli Studi di Firenze (DAGRI), CAI. ENAMA, con la creazione del profilo di competenza regionale di “Formatore qualificato nella conduzione di macchine agricole” che ha portato alla qualifica dei primi 11 formatori.

I dati degli infortuni sul lavoro

Dai dati forniti sugli infortuni 2013/2025 dal CeRIMP (Centro Regionale Infortuni e Malattie Professionali) risulta che in Toscana, dal 2013 al 2025, nel settore agricolo sono stati registrati 33.650 infortuni sul lavoro, di cui 24.465 confermati. Il trend è in diminuzione, ma la sicurezza resta una priorità.

Gli infortuni gravi sono oltre 12 mila e gli incidenti mortali 79: circa 7 vittime l’anno, un dato purtroppo stabile. Oltre la metà degli infortuni e due terzi dei casi mortali avvengono nel territorio della USL Sud Est, che richiede interventi dedicati.

L’agricoltura colpisce soprattutto i lavoratori più anziani: gli ultrasessantacinquenni rappresentano il 38% delle vittime. Un lavoratore su quattro coinvolto è straniero; tra i casi mortali quasi uno su quattro riguarda lavoratori UE o extra-UE Le lesioni più frequenti sono traumi superficiali, distorsioni e fratture, spesso a carico di arti superiori e inferiori. Il trattore è coinvolto nel 2% degli incidenti, ma con una quota elevata di casi gravi e mortali.

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