Dal 27 settembre al 23 novembre 2025 Siena si trasforma in capitale internazionale della fotografia con l’undicesima edizione del Siena Awards Photo Festival.
Dieci mostre, distribuite tra palazzi storici, musei, ex distillerie, giardini e borghi, offrono un percorso che intreccia arte e attualità, con temi che spaziano da conflitti e migrazioni alla crisi climatica, fino alla difesa dei diritti e delle culture indigene.
Accanto alle quattro collettive dedicate ai principali concorsi del festival – Siena International Photo Awards, Drone Photo Awards e Creative Photo Awards – spiccano le cinque personali di grandi nomi del fotogiornalismo mondiale:
Elliot Ross (Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga) con A Question of Balance, un’inchiesta sulle disuguaglianze legate all’acqua nelle comunità native americane
Adrees Latif (Accademia dei Rozzi) con Mexico Border, che documenta le migrazioni lungo il confine USA-Messico
Kiana Hayeri (Area Verde Camollia 85) con No Woman’s Land, testimonianza della condizione femminile in Afghanistan sotto i talebani
Katie Orlinsky (Museo di Storia Naturale) con Vanishing Caribou, racconto sul cambiamento climatico e le comunità artiche
Muhammed Muheisen (Centro Culturale La Tenaia, Sovicille) con Life and War, vent’anni di reportage sulle conseguenze dei conflitti, viste attraverso gli occhi dei bambini.

Siena Photo Awards: le mostre collettive
Tra le collettive, l’Ex Distilleria Lo Stellino ospita People Sharing All the World, con le immagini vincitrici del SIPA, e SIPA Story-Telling, sezione dedicata alla narrazione fotografica.
Al Museo di Storia Naturale arriva Above us Only Sky, la più grande mostra internazionale di fotografia aerea, mentre il Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” presenta I Wonder if You Can, dedicata al linguaggio sperimentale del Creative Photo Awards.
Chiude il percorso Sovicille Creative, mostra diffusa che porta la fotografia nelle strade e negli edifici del borgo, in un dialogo tra arte, architettura e comunità.
Il Siena Awards Festival 2025 non è solo un’esposizione di immagini, ma un grande laboratorio visivo che unisce documentazione e creatività, trasformando la città in un teatro a cielo aperto dove ogni scatto diventa occasione di riflessione e di scoperta.
