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Siena capitale italiana della sostenibilità per la campagna del Ministero degli Esteri

Nella quattro giorni di eventi è stato inaugurato il primo laboratorio idroponico al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena per coltivare piante da frutto e a foglia

La città di Siena fino a domani, 18 giugno, è diventata la capitale italiana della sostenibilità ospitando la prima tappa di #InsiemepergliSDG2022, la campagna del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e i partner FAO, UN SDG Action Campaign, Save The Children, CIHEAM Bari e Commissione Europea sui Sustainable Development Goals (SDG), per promuovere i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati dalle Nazioni Unite nel 2015, come attuazione dell’Agenda 2030.

Questa è stata l’occasione per presentare progetti innovativi in materia di alimentazione, agroalimentare, bioeconomia, benessere, decarbonizzazione, cultura e turismo, rifiuti. Coinvolgendo scuole, associazioni, portatori di interesse. “La campagna #InsiemepergliSDG rappresenta per la nostra città un’occasione unica per sostenere con forza le buone politiche sostenibili, politiche che in quanto amministratori e rappresentanti di una comunità abbiamo il compito di promuovere e sviluppare”, ha commentato il sindaco di Siena, Luigi De Mossi.

Agricoltura e innovazione

Ed è proprio in questa occasione che è stato inaugurato, al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, il laboratorio idroponico, un progetto unico e innovativo di indoor farming promosso dall’Università di Siena in collaborazione con il Ministero Università e Ricerca e realizzato da Agritettura per il centro di innovazione dell’ateneo senese.

“La creazione di questo innovativo laboratorio per la coltivazione idroponica” – ha dichiarato il rettore dell’Ateneo, Francesco Frati “rappresenta un ulteriore passo in avanti nella configurazione del centro Santa Chiara Lab dell’Università di Siena come luogo di co-creazione e progettazione di soluzioni condivise dove studenti, agronomi, tecnici e ricercatori potranno toccare con mano e conoscere le nuove progettualità in campo agrifood a beneficio della ricerca e dello sviluppo agroalimentare in ottica di sviluppo sostenibile”.

© Università di Siena

 L’intero impianto è stato realizzato con materiali e componenti sostenibili, così come il sistema di illuminazione intelligente a led e il sistema di fertirrigazione. Lo spazio, ricavato da una ex sala riunioni, è stato suddiviso in modo da produrre piante da frutto e piante a foglia.

Il Laboratorio consentirà l’applicazione di differenti tecniche di produzione indoor su diverse varietà vegetali anche in contemporanea, ottimizzando gli spazi disponibili in linea con i concetti della Soil Conservation, utilizzando tecnologie per la riduzione del consumo di acqua e producendo prodotti sani, senza l’utilizzo di agrofarmaci e privi di metalli pesanti.

 

 

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