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60 km a piedi per promuovere il territorio: la “lucida follia” del sindaco di Castiglion Fiorentino

Mario Agnelli, primo cittadino di Castiglion Fiorentino domenica scorsa è stato protagonista di un’insolita iniziativa di promozione territoriale: un trekking di 24 ore per proporre un nuovo itinerario

il sindaco di Castiglion Fiorentino

“In una caldissima domenica di lucida follia, la mia 24 ore a piedi, in solitaria per i sentieri di Castiglion Fiorentino disegnando un percorso rigorosamente all’interno del confine del mio comune”.

Una “lucida follia”, così Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino, ha definito la sua idea di promozione territoriale: domenica scorsa, 22 agosto, ha percorso a piedi tutto il perimetro del territorio comunale, 60 chilometri, per collaudare personalmente l’idea di un itinerario da condividere con turisti e appassionati e inserirlo nel portale “Experience Castiglion Fiorentino”.

“Sessanta avvincenti chilometri dove né il caldo né la fatica hanno potuto prevalere sul piacere di percorrere passo dopo passo la bellezza di questo paesaggio. Dopo averla data a me spero tutto questo possa un giorno dare a tutti gli escursionisti la consapevolezza che nei nostri luoghi possiamo trovare tutto quello che spesso andiamo a rincorrere a centinaia di km di distanza, pensando che l’orto del vicino sia sempre più bello. Ho altri buoni motivi per sostenere che il nostro orto è ora più che mai anche un giardino meraviglioso”, ha aggiunto il primo cittadino pubblicando sulla propria pagina Facebook un video che racconta la sua avventura.

Partito alle 7 del mattino, con temperature oltre i 30 gradi, il sindaco ha concluso il suo percorso dopo le 23. È partito dallo Stradone ed ha toccato nell’ordine il Castello di Montecchio, il Parco delle Comunanze, la Ripa Bassa, Spinabbio, Monte Filippo, il Passo Belvedere, l’Eremo di San Lorenzo, Querceta di Sotto, il Castello della Montanina, Rolle, Fonte Mulina, il Cerro Tondo, San Martino, Renzana, Corneta, Caldesi, il Passo la Foce, il Cippo Meoni a Partini, Castiglion Maggio, la Maestà di Mammi, la Villa Apparita, Cozzano, Sant’Antonino, Manciano, il Sentiero della Bonifica, le Colmate, Brolio, le Capannacce con ritorno nella notte allo Stradone di Montecchio.

Amante della bici, l’idea di un itinerario all’interno del confine comunale da promuovere e valorizzare è venuta allo stesso sindaco e ad un gruppo di amici tra cui Gioele Meoni, figlio del campione di motociclismo Fabrizio Meoni morto alla Parigi – Dakar del 2005. Il prossimo passo sarà inserire questa esperienza tra quelle proposte sul portale di cui l’amministrazione si è dotata per promuovere il territorio attraverso varie esperienze, partendo dalle eccellenze del territorio e dalla valorizzazione della Valdichiana.

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