Entrare dentro uno stadio senza mai lasciare il salotto di casa. Parlare con il mister. Scoprire in anteprima come sarà allestito il palazzetto dove si disputeranno gli Europei di Atletica nel 2024. Non è utopia: è già accaduto . Lo scorso 28 ottobre la campionessa di atletica Larissa Iapichino è stata protagonista di un’esperienza immersiva nel metaverso che le ha permesso di “entrare” direttamente dentro gli ambienti che dal 7 al 12 giugno ospiteranno le gare di EuroRoma2024 , riprodotti in digitale, grazie al progetto sviluppato dalla Fondazione EuroRoma2024, insieme al Metaverse Partner XMetaReal. Un evento mediatico quello di cui è stata protagonista l’atleta toscana, che non è però distante dalla realtà.
A Firenze si sperimenta il calcio nel metaverso
I prossimi Europei di Roma 24, ai quali parteciperà anche la campionessa toscana, saranno probabilmente il primo evento sportivo nel metaverso di rilievo internazionale organizzato in Italia, all’estero, in America infatti sport e metaverso vanno a braccetto da un pezzo (in origine furono i Brooklyn Nets). I costi sono ancora elevati ma le potenzialità sono enormi.
In Toscana tra le esperienze più innovative sotto questo punto di vista c’è sicuramente la storica seconda squadra di calcio di Firenze, la Rondinella Marzocco, che punta a diventare la società sportiva di calcio dilettantistico più innovativa d’Italia. La Rondinella ha infatti siglato una nuova partnership con l’Agenzia Future, società che si occupa di digitale con sede a Firenze e specializzata in Intelligenza Artificiale e Metaverso, sarà proprio Future a permettere ai tifosi biancorossi di vivere l’attaccamento alla loro squadra anche nella dimensione virtuale.
La partnership è stata presentata alla dirigenza della squadra a fine ottobre, alla presenza del presidente de La Rondinella Marzocco Lorenzo Bosi e di Francesco di Costanzo, tra i fondatori di Future e presidente di Fondazione Italia Digitale.
I tifosi possono seguire in diretta la partita, visitare gli spogliatoi, stare accanto virtualmente agli atleti e interagire con loro
Come sarà lo sport del futuro?
Lo sport sta rompendo i confini della realtà materiale. Dalle prime esperienze embrionali di realtà aumentata in pochi anni i passi fatti sono stati stupefacenti. L’esperienza metaverso si è avvicinata incredibilmente a quella reale: i tifosi possono seguire in diretta la partita, stare accanto virtualmente agli atleti e giocatori nel momento più concitato della gara, interagire con loro, visitare gli spogliatoi. Sarà sufficiente che lo preveda un software e una volta indossato l’oculus, il visore di virtul reality, sarà possibile vivere un’esperienza sportiva assolutamente diversa da quella cui eravamo abituati.
Ma sarà un’esperienza migliore o peggiore? Cosa cambierà per il tifoso? Abbiamo provato a dare una risposta a queste domande con Andrea Marrucci, amministratore unico di Future.
Andrea, con Future avete scelto la Rondinella Marzocco per farne una delle società sportive più all’avanguardia e una delle prime realtà italiane di calcio dilettantistico ad entrare nel metaverso.
Crediamo nell’importanza e nelle opportunità offerte dal digitale, la partnership con la Rondinella sintetizza la nostra visione di futuro. Future nasce per aiutare le aziende, pubbliche e private, ad aprirsi ai settori del metaverso e dell’intelligenza artificiale nei quali siamo specializzati.
Venendo al binomio sport e metaverso. Quali saranno i vantaggi di vivere una partita di calcio nel metaverso e quali gli svantaggi?
Non so se è possibile parlare di vantaggi e svantaggi. Sicuramente si tratta di un modo diverso di vivere lo sport. Nel metaverso tutti potranno sentirsi parte e fare l’esperienza del tifoso. L’esperienza immersiva permette a chi ama lo sport di appassionarsi e sentirsi ancora più coinvolto. Una cosa assai diversa dall’osservare attraverso lo schermo di un televisore. Nel metaverso i tifosi potranno vedere l’allenatore mentre prepara gli atleti, osservare la partita dallo stadio, vivere da vicino l’esperienza sportiva e calcistica. Lo sport, per il tifoso, da esperienza cui assistere diventa, nella realtà virtuale, un’esperienza che lo coinvolge.
Il metaverso non sostituisce il contatto, non è un’alternativa all’esperienza reale. Il punto non è decidere se nel metaverso lo sport per il tifoso sarà migliore o peggiore: la vera fida è rendere davvero utile questa tecnologia
Dallo sport agli altri ambiti della vita reale. Come la realtà aumentata sta influenzando le abitudini?
Credo che faremo sempre più esperienze legate alla realtà aumentata e non mi riferisco solo all’intrattenimento. Pensiamo all’impatto positivo che la tecnologia metaverso può avere e già ha sui servizi ai cittadini dando la possibilità ad una persona di andare allo sportello senza dover incastrare giorni e orari con quelli di apertura dello sportello fisico.
In futuro quindi non andremo più a vedere una partita allo stadio o ad un concerto?
No, io credo che continueremo ad andare ai concerti perché non è sostituibile l’esperienza reale del concerto con quella virtuale, ma con il metaverso avremo l’occasione di non perderci la presentazione di un disco ad esempio.Il metaverso non sostituisce il contatto e non si pone come alternativa all’esperienza reale, le due esperienze, quella reale e quella del metaverso, coesisteranno. Il punto, infatti, non è se nel metaverso sarà migliore o peggiore, piuttosto la vera fida è capire come rendere utile questa tecnologia che abbiamo a disposizione, e metterla a servizio delle persone con modo che possa essere sfruttata veramente a pieno: si tratta di una tecnologia capace di abbatte le barriere, accorciare le distanze, avvicinare servizi e persone. Se usata in modo professionale, se adeguata, può diventare un vero e proprio strumento a vantaggio di tutti.
