Storie/

Storia di Luca: metalmeccanico mancato, sommelier per passione

Marchiani ha vinto la selezione toscana di Ais e a novembre sarà in gara per conquistare il titolo di miglior sommelier d’Italia

Luca Marchiani

È stato come trovare l’illuminazione sulla via di Damasco” scherza Luca Marchiani, miglior sommelier Ais della Toscana nel 2025 quando racconta come il rapporto con il vino ha cambiato la sua vita. Una passione che si è fatta strada nella sua esistenza una decina di anni fa e l’ha portato alla conquista del titolo toscano nel concorso bandito ogni anno dall’Associazione italiana sommelier.

Un amore per il vino che ha cambiato di certo la sua vita professionale, gli ha aperto nuovi orizzonti e soprattutto offerto altre opportunità. Luca, dieci anni fa, lavorava e faceva il metalmeccanico.

Non era la mia passione, anche se riconosco che è un lavoro che mi ha dato tanto in termini di costanza impegno e attenzione per i dettagli. Io però ho sempre avuto bisogno del contatto con la gente, ero in una fabbrica con pochi colleghi. Avevo bisogno di riempire quel vuoto. Adoro vedere le persone contente e appassionate: questo mi dà l’adrenalina e mi consente di affrontare ogni giorno con il sorriso, non c’è un giorno, anche se duro, in cui non sono contento del mio lavoro” ammette Marchiani.

Un viaggio d’avvicinamento al vino

Per lui che viene da una famiglia dove il vino è sempre stato in tavola ai pasti, si è trattato di un viaggio d’avvicinamento. Passo dopo passo ha cominciato a conoscere e apprezzare la bellezza del vino. “Erano i primi anni di Masterchef. Ho iniziato a selezionare ristoranti e a prestare attenzione alle etichette che proponevano” ricorda Luca.

Scopro poi che ci sono dei corsi da sommelier e alcuni amici mi invitano a partecipare a una degustazione dedicata ai vini di Pianeta con Massimo Castellani (storica figura dell’Ais Firenze, sommelier e apprezzato consulente enogastronomico ndr)” sottolinea Marchiani.

Un momento speciale in cui la competenza e l’efficacia della narrazione di Castellani unite all’atto della degustazione e alla spiegazione e conoscenza del territorio fanno scattare come una molla nell’aspirante sommelier.

Se al primo anno del corso Ais per sommelier pensavo a questa esperienza come uno hobby, al secondo livello avevo già deciso che volevo farci una professione. Non mi era mai successo di provare sensazioni così. Ho capito che volevo studiare ed eccomi qua” aggiunge Marchiani.

Cristiano Cini, presidente AIS Toscana, Luca Marchiani Miglior Sommelier AIS della Toscana 2025 e Marcello Vagini vice presidente AIS

Il percorso per diventare sommelier

L’esempio di Massimo Castellani, che Marchiani considera il suo maestro, e l’entusiasmo con cui si è avvicinato al mondo del vino l’hanno portato così a terminare il percorso professionale per diventare sommelier Ais superando l’esame finale al termine delle lezioni del terzo livello.

Luca non si è fermato al corso da sommelier, ha frequentato la scuola internazionale di Alma approfondendo ancora di più il mondo della sommellerie. Ha imparato a guidare una degustazione, a gestire i social. Ha conosciuto tutti gli aspetti e i compiti del sommelier.

Lo scoglio del Covid e la ripartenza

È arrivato poi a febbraio 2020 il terzo posto al master Ais del Chianti Classico. “Nell’istante in cui mi sentivo lanciato è arrivato il Covid e ha portato momenti di solitudine e sconforto nella mia vita” ricorda ancora. Luca non ha mollato. Ha continuato a investire su se stesso: “Tra il 2020 e il 2021 ho fatto il trasportatore, nel frattempo giravo e assaggiavo i vini. Poi nel 2022 l’opportunità di lavorare in un ristorante con una Stella Michelin: Atman di Lamporecchio”.

Una vita che sembra ricordare la trama di “Sliding doors“: porte che si aprono, altre che si chiudono. Conclusa l’esperienza nel ristorante Atman Luca si è dedicato a insegnare e a tenere corsi in inglese alla scuola Lorenzo de’ Medici. Sono arrivate poi le consulenze, il rapporto con importatori, le collaborazioni con tour operator fiorentini, girando per il Chianti in vespa alla scoperta di vini e aziende.

Concorso Miglior Sommelier di Toscana 2023

Toscana, terra di grandi sommelier

Insomma un bagaglio di esperienze che lo hanno aiutato per centrare l’obiettivo che si era posto dall’inizio: diventare il miglior sommelier della Toscana. Gli esempi non mancano a livello regionale: Andrea Galanti, Simone Loguercio e Valentino Tesi hanno conquistato il titolo Ais negli ultimi anni. Marchiani, prima di arrivare alla meta, ha inanellato però due secondi posti nel 2023 e nel 2024 ma quest’anno è arrivato a centrare l’obiettivo.

Ora si annuncia un autunno impegnativo per il campione di Ais Toscana. “A ottobre diventerò papà, a novembre ci sarà la finale per il titolo nazionale di sommelier Ais. Ho capito che bisogna battere il ferro finché è caldo, che preparazione vuol dire successo e che poi il risultato arriverà. L’assaggio per quel che mi riguarda è continuo. Se prendo un bicchiere, anche se sono con i miei amici, nella mia testa è tutto allenamento. I sommelier Ais -conclude ridendo– non dormono mai”.

L’esperienza con Ais e le prospettive future

Ma come vede la figura del sommelier sulla base della sua esperienza? “Tutti pensano al ruolo del sommelier come colui che consiglia il vino al ristorante. Oggi il sommelier cura e si occupa di tutti gli aspetti legati al vino. Non c’è un masterchef ma un professionista che comunica al meglio. Un lavoro bello, che ci mette di fronte a sfide diverse. Un ruolo che affascina un po’ tutti, che richiede preparazione e impegno ma poi, quando si apre una bottiglia di vino, ci si rallegra” confida.

Marchiani ha scelto un approccio pop: “una richiesta che ci viene fatta dal contesto storico, dove la comunicazione è più svelta e gira sui social”. Una chiave friendly, accattivante, senza però rinunciare al rigore e alla preparazione necessari per fare il sommelier al meglio. Regalando il sorriso con un bicchiere di vino.

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.