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Terremoto tra Toscana e Romagna, ancora scosse a Marradi

Il lento ritorno alla normalità dopo il sisma di magnitudo 4.9. Oggi ancora scuole chiuse in Mugello e verifiche in corso negli edifici

Terremoto Marradi, le verifiche dei vigili del fuoco

Trema l’Appennino. Una forte scossa sismica di magnitudo 4.9 ha svegliato Toscana ed Emilia Romagna. L’epicentro a 3 km da Marradi in Mugello a una profondità di 8 km. L’evento sismico delle 5.10 era stato preceduto alle ore 4.38 da una scossa di terremoto, di intensità 3.3, registrata anch’essa dall’Ingv a 4 km a sud ovest di Marradi.

Centinaia di persone sono scese in strada, ma per fortuna non si sono registrati danni a persone. . Verifiche agli edifici sono state effettuate da parte dei vigili del fuoco a Marradi, Borgo San Lorenzo e Palazzuolo sul Senio. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco coordinate da funzionari.

Un lungo sciame sismico

Un’altra scossa è stata registrata a 4 km a ovest di Tredozio, in provincia di Forlì Cesena, ed è risultata di magnitudo 2.8. Lo sciame sismico è in corso. Almeno otto le scosse registrate in mezz’ora. Sono state 92 le scosse di terremoto, la maggior parte sotto magnitudo 2, registrate, oggi, nella zona tra Marradi (Firenze) e Tredozio (Forlì-Cesena): è quanto registra, sul suo sito, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

La scossa più forte resta quella delle 5.10, localizzata a 3 km a sud-ovest di Marradi e con magnitudo 4.9 (dopo l’ultimo aggiornamento di Ingv). Poco prima, alle 4.38, era stato registrato un terremoto di magnitudo 3.4. Lo sciame sismico si concentra tra Marradi e Tredozio, anche se in mattinata (11.16, 11.17 e 12.57) si sono registrate scosse anche nel comune di Palazzuolo sul Senio, che dista 12 chilometri da Marradi.

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha subito diffuso la notizia sui social annunciando che verifiche erano in corso nella sala operativa regionale. Attivato il Centro operativo comunale di Marradi. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto per il momento segnalazioni di danni.

Gente in strada e tanta paura

C’è molta preoccupazione, tanta gente in strada, ma non si segnalano danni particolari” ha spiegato a Rainews24 il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti.

Alle 6 del mattino dai social del presidente della Regione Giani diffusa la notizia che al momento non risultano situazioni di particolare criticità. “Continueranno i controlli agli edifici e strutture” si aggiunge ancora.

La scossa è stata molto forte e ci siamo ritrovati in tanti in strada, la paura è stata tantissima, ma le strutture hanno retto – hanno raccontato nel corso della giornata dalla dimora storica Palazzo Torriani -. Noi avevamo un ospite straniero stanotte che è sceso con noi in strada. La paura è stata tantissima, ma di conseguenze gravi non se ne vedono“.

Stesso racconto dal proprietario di un bar nel centro cittadino. “Paura tanta, feriti per fortuna nessuno – hanno detto dal bar 8 Marzo – qualche calcinaccio caduto e qualche mobile danneggiato. In centro hanno transennato alcune vie perché cadono calcinacci e ci sono camini pericolanti”.

Il primo bilancio dei danni del sisma

Dopo la forte scossa di terremoto di stamattina in Mugello sono sotto attenzione alcuni edifici e chiese a Marradi, in particolare Popolano, Cardeto e Sant’Adriano, e a Palazzuolo sul Senio. Lo fa sapere, sui social, il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

I danni ci sono, ma rispetto alla portata dell’evento non sono comunque stati di grande entità. Ci sono state molte segnalazioni di danni su edifici pubblici e privati, alcune hanno dato esito negativo ma i danni rispetto all’evento non sono di grande entità” ha aggiunto il sindaco di Marradi spiegando di aver deciso di “chiudere a scopo precauzionale le chiese del Comune dopo che su tre di queste sono arrivate segnalazioni di danni. Le chiudiamo in attesa di verifiche e controlli“.

A Palazzuolo sul Senio il terremoto ha causato gravi danni alla chiesa parrocchiale, che viene parzialmente chiusa, all’asilo del paese, alla palestra della scuola, mentre numerose segnalazioni di edifici lesionati – alcune decine – sono arrivate da privati al Comune e alla protezione civile. Lo riferisce il sindaco Gian Piero Moschetti. “È stata pesantemente danneggiata la pieve romanica di San Giovanni Battista a Misileo, dove si sono spostati gli archi a volta, almeno tre e l’abbiamo chiusa” ha detto.

Nessuna criticità per musei e opere d’arte

Nessuna segnalazione di criticità, per il momento, dai principali musei e siti fiorentini, tra cui il Duomo, le Gallerie degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e i museo del Bargello. Secondo quanto si apprende, sono tuttavia in corso le opportune verifiche e approfondimenti sul patrimonio culturale cittadino.

Fin dalle prime ore di questa mattina, le strutture del Ministero della Cultura, insieme ai Vigili del Fuoco, stanno monitorando edifici, chiese e strutture del nostro patrimonio culturale presenti nelle zone colpite dalle scosse di terremoto. Al momento gli uffici periferici del MiC non hanno ricevuto segnalazioni di danni significativi ai siti artistici e architettonici, né in Toscana né in Emilia Romagna” ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Chiuse le scuole in Mugello

In via precauzionale, oggi a Marradi le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. “A seguito delle scosse di terremoto che si sono verificate questa notte, e visto lo sciame sismico in atto, precauzionalmente tutte le scuole di ogni ordine e grado nel comune di Borgo San Lorenzo (dal nido alle superiori) resteranno chiuse” ha scritto su Fb Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo.

Sono in corso le verifiche tecniche sugli edifici sensibili come gli istituti scolastici e le scuole di ogni ordine e grado chiuse oggi nei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Borgo San Lorenzo. Al momento non risultano danni importanti” ha fatto sapere il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, sui social.

Trasferiti gli anziani della Rsa di Marradi

Nessun danno per l’ospedale di Borgo San Lorenzo. Invece deciso il trasferimento dei 25 anziani ospiti della Rsa di Marradi a scopo precauzionale dopo alcune lesioni strutturali a causa del terremoto “che a causa dello sciame sismico potrebbero compromettere la sicurezza della residenza”.

I venticinque ospiti sono stati trasferiti a Firenzuola. “Si sta riflettendo in queste ore – ha riferito in serata il presidente – se mantenere gli anziani nella residenza di Palazzuolo o trasferire anche loro”.

Oltre trecento le chiamate al 112

Alle 8 il nuovo bollettino dal presidente Giani sui social in cui, dopo un colloquio con il sindaco Triberti, assicurava che non risultavano danni a persone. “Circa 300 le chiamate arrivate alla nostra centrale 112 di richiesta informazioni e paura, senza particolari criticità. Otto le chiamate trasferite ai vigili del fuoco e zero all’emergenza sanitaria” il bilancio della nottata.

Le verifiche con il drone dei vigili del fuoco

I vigili del fuoco del comando di Firenze hanno effettuato 65 interventi e verifiche in strutture pubbliche, private ed ecclesiastiche tra Marradi, Palazzuolo sul Senio, Borgo San Lorenzo, Barberino di Mugello e Dicomano.

L’utilizzo dei droni ha permesso inoltre, dopo aver eseguito una fotogrammetria del centro abitato di Marradi, di individuare dei ‘target‘ poi inoltrati all’Unità di comando locale per la gestione degli interventi relativi alla rimozione di camini, tegole e altre parti pericolanti. Inoltre sono stati effettuati, sempre con i droni, i monitoraggi ai campanili di Marradi e di Palazzolo sul Senio.

Disagi rientrati alla circolazione ferroviaria

Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Interrotta dopo il terremoto la linea Pontassieve-Borgo San Lorenzo: i collegamenti sono ripresi attorno alle 9.30. Sospesa la circolazione sulla Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi, poi ripresa in giornata.

L’alta velocità deviata sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato) a seguito del sisma è tornata regolare attorno alle 9.30.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sorvola in elicottero le zone interessate dal terremoto con epicentro a Marradi

Il bilancio di fine giornata

Giani ha sorvolato l’area in elicottero attorno all’ora di pranzo: con lui c’era anche l’assessora alla protezione civile Monia Monni. Poi, nel tardo pomeriggio, i due hanno fatto il punto della situazione.

Ad una prima verifica – ha spiegato il presidente Gianirisultano circa settanta edifici lesionati: la maggior parte a Marradi, chiaramente. Le verifiche effettuate a Borgo San Lorenzo, dalle strade alle aule e l’ospedale, non hanno rilevato criticità. Oggi le scuole di tutto l’Alto Mugello sono rimaste chiuse, anche nei paesi del comune di Borgo San Lorenzo più vicini all’epicentro. Domani comunque la maggior parte sarà di nuovo aperta”. “A Marradi – prosegue Giani – risultano tre chiese interdette, così come un bagno della scuola elementare e media. Sono in corso verifiche sul municipio, anche su quello di Palazzuolo sul Senio dove risultano chiuse, per lesioni, alcune aule della materna ed elementare”. In serata i due municipi sono stati riconosciuti agibili.

L’assessora Monni e il presidente Giani a Marradi dopo il terremoto

L’assessora Monni: un quadro rassicurante

Nonostante tanta e comprensibile paura – racconta l’assessora Monni -, dopo una giornata in cui i sopralluoghi non si sono mai fermati la giornata si chiude con un quadro rassicurante. Il territorio ha retto bene sia dal punto di vista strutturale che da quello sociale. Tante le forze in campo, dai vigili del fuoco ai dipendenti dei comuni fino alla Protezione civile territoriale e regionale. Tante, come sempre, le volontarie e i volontari che hanno aiutato ad assistere le popolazioni. Un grazie particolare ai sindaci che, ancora una volta, hanno dato una grande prova di competenza ed efficienza”.

Allestite le brandine a Marradi e Palazzuolo

Intanto per la notte, in coordinamento con i sindaci, la Protezione civile sono state allestite due aree di ricovero per chi non si sentisse sereno a tornare a casa o avesse paura di eventuali nuove scosse: un’area si trova a Marradi, nella palestra Dino Campana con cinquanta posti letto, ed una seconda a Palazzuolo, con altrettante brandine a disposizione.

Nel tardo pomeriggio risultava un unico evacuato: sull’abitazione dove vive, a Marradi, incombe il campanile della chiesa di San Adriano, che è una dei tre luoghi di culto interdetti. Chiusa anche la chiesa di Santo Stefano a Palazzuolo sul Senio, poiché parzialmente inagibile. Sempre nel Comune di Palazzuolo sono in corso verifiche sulle infrastrutture stradali e in particolare su ponti e viadotti. Al momento non è stata segnalata alcuna criticità.

Sul territorio interessato dal sisma in Mugello sono presenti squadre di tecnici della Protezione civile regionale toscana, del servizio sismico regionale, della Colonna mobile, delle squadre di volontariato locale, tecnici della Città metropolitana di Firenze e vigili del fuoco. In tutto una sessantina di persone.

Sono stati aperti Centri operativi comunali a Marradi, Borgo San Lorenzo, Firenzuola e Palazzuolo Sul Senio. Per la giornata di domani si prevede che le scuole rimarranno chiuse solo a Palazzuolo sul Senio e a Marradi.

Un lento ritorno alla normalità

Si vive in stato di allerta: prosegue lo sciame sismico, c’è stata anche una scossa di magnitudo 3. In tanti hanno dormito fuori di casa: 15-20 nella palestra allestita ieri con le brandine, gli altri chi in auto, chi in tenda o in camper” èquanto riferisce il sindaco Tommaso Triberti, a 24 ore dalla scossa di magnitudo 4,9, a Marradi.

Da allora sono state decine e decine le scosse che si sono susseguite, solo dalla scorsa mezzanotte a alle 6:50 di martedì 19 altre 38, la quasi totalità inferiori a magnitudo 2, ma una di 3 alle 5:40 secondo quanto registrato dall’Ingv. “C’è preoccupazione” prosegue il sindaco, spiegando poi che “si continuano le verifiche e si sta cercando di tornare alla normalità. Al momento le verifiche sugli edifici scolastici hanno dato esiti rincuoranti“. Proseguono poi le verifiche sugli edifici privati.

La popolazione è allarmata, stanotte in tanti hanno dormito fuori casa” afferma Gian Piero Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio. “Potremmo avere danni sugli edifici pubblici, dobbiamo ancora approfondire, edifici come il municipio, oltre alla chiesa di Santo Stefano, la pieve di Misileo e l’asilo“, che secondo il sindaco “potrebbero presentare lesioni che ne limitano l’utilità pubblica“.

Le verifiche sui danni agli edifici privati sono in corso, dopo le segnalazioni dei cittadini. Anche oggi a Palazzuolo sul Senio le scuole sono rimaste chiuse: il Comune sta valutando la riapertura per domattina.

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